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Calcio, il Cosenza stecca la prima

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Calcio, il Cosenza stecca la prima

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Falsa partenza. Il Cosenza, alla sua prima esibizione tra le mura amiche, non riesce a regalare ai suoi tifosi una domenica da incorniciare. La squadra silana, affidata all’emergente tecnico Gianluca Gagliardi, nonostante un gioco arioso e a tratti spettacolare, non riesce a sfondare il muro difensivo del Nissa, messo ben in campo da Tarcisio Catanese, ex goleador del Cosenza ai tempi della cadetteria. Al triplice fischio finale, il risultato finisce sull’1-1, lasciando l’amaro in bocca ai circa 1600 spettatori che erano accorsi al San Vto e allo stesso trainer rossoblù. Il momentaneo vantaggio realizzato da Mosciaro, su calcio di rigore, aveva fatto sperare ai tifosi un inizio di stagione con il botto. Passata la sfuriata iniziale, complice anche il caldo e la durezza di una preparazione non ancora completata, il gioco dei padroni di casa si è progressivamente spento, permettendo ai siciliani non solo di inxcasellare un punto che fa morale e classifica ma anche di far crescere il rammarico nell’undici nisseno per non aver saputo sfruttare le azioni di rimessa capitate. Il risultato finale, però, non deve trarre in ingano. I rossoblù, come dicevamo, hanno sciorinato buone trame di gioco, non capitalizzate per imprecisioni o per scarsa lucidità sotto porta. Il vantaggio di Mosciaro, arrivato su rigore, al termine di una coinvolgente azione di contropiede che ha permesso ai silani di insidiare la difesa avversaria con apprezzabili giocate, è stato annullato da una punizione di Avola, che ha disegnato una precisa traiettoria che ha ingannato il giovane pipelet Straface. Il calcio fermo del talentuoso attaccante nisseno, infatti, è finito all’incorcio dei pali. La prima gara di campionato ha evidenziato i limiti del Cosenza, sia sotto l’apetto tattico che sotto quello psicologico. Al termnine della gara, infatti, tra i padroni di casa serpeggiava un certo malumore. Oltre che dalla mancanza di lucidità e dall’imprecisione, i padroni di casa sono stati fermati anche dalla sfortuna. Sui titoli d coda de match, infatti, Andrea Marano ha avuto il pallone dei tre punti. A fermare l’attaccante silano, lanciato a rete da un perfetto lancio dalle retrovie del centrale Parenti, c’ha pensato il palo. Seppur deluso Gianluca Gagliardi, non ha disprezzato il punto conquistato, elogiando la sua squadra e evidenziando come i primi 20/25′ di gran calcio espresso dai suoi giocatori è un ottimo punto di partenza. Non sono mancati anche utili spunti di riflessione sull’organico da completare. Il direttore sportivo Stefano Fiore e il suo braccio destro Aistide Leonetti sonbo sempre alla ricerca di quegli elementi (portiere, centrocampista ed attaccante, ndr) necessari per completare e potenziare la rosa. L’undici silano è pronto a azzannare l’Acireale.

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