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Il progetto ”A tutto G.A.S.S.” raccoglie consenso tra i giovani
 
																								
												
												
											Ben 400mila interazioni con la pagina facebook “atuttogass”, 23mila visualizzazioni del video della campagna di comunicazione e oltre 5.000 visite al portale web www.atuttogass.it.
COSENZA – Questi i “numeri social” generati, in pochi mesi, dal progetto “a tutto G.A.S.S.” acronimo di Giovani Artefici della Sicurezza Stradale, promosso dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù e dalla partnership istituzionale ICS Associati, Automobile Club Cosenza, Automobile Club Roma e Orsa Srl. Una iniziativa che, in fase iniziale, ha realizzato un importante studio osservando comportamenti, abitudini e orientamenti di ben 1.600 giovani tra i 15 ed i 25 anni, residenti in Calabria e Lazio, con l’obiettivo prioritario di mappare la responsabilità stradale nell’intero Paese. Ben 16 indicatori di responsabilità diretta e indiretta utilizzati, rilevati a livello nazionale, legati ai comportamenti responsabili, al rischio incidentalità. Il rapporto di ricerca ha tracciato la classifica delle realtà territoriali più a rischio: semaforo verde principalmente per Lombardia, Liguria e Piemonte, tra le più irresponsabili Molise, Calabria e Basilicata. Due le infrazioni più frequenti tra i giovani: l’utilizzo del cellulare alla guida e il superamento dei limiti di velocità.
Circa il 10% degli under 25 reo confesso di assumere alcol qualche istante prima di mettersi alla guida. Oltre sette giovani su dieci, infine, disconoscono il nuovo Codice della Strada. “L’iniziativa – commenta soddisfatto il direttore del progetto, Fabrizio Orsomarso – ha garantito un’ampia partecipazione di giovani, nonostante la resistenza iniziale data dalla percezione che l’irresponsabilità non li riguardasse in prima persona, e di stakeholders come dimostrano i lusinghieri risultati delle attività legate alle nove giornate della responsabilità stradale organizzate in Calabria, appena concluse. Giornate – conclude Fabrizio Orsomarso – che hanno coinvolto direttamente oltre mille studenti e ottenuto l’adesione alla rete di progetto di circa 30 nuovi portatori di interesse tra istituzioni scolastiche, associazioni ed organizzazioni di settore, amministrazioni comunali e forze dell’ordine”. Oggi il progetto fa tappa a Tivoli.
 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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