La figlia del boss prende 30 a un esame mai sostenuto

A quanto pare, per alcune persone si può prendere 30 a un esame universitario anche senza studiare… Come? Basta avere il cognome “giusto”.

E’ ciò che è emerso da alcune intercettazioni telefoniche effettuate dalla DDA di Reggio Calabria che le aveva disposte per il potente boss della cosca di Marina di Gioiosa Jonica, Rocco Aquino.

Ebbene, durante una di queste telefonate viene tirato in ballo il professore Franco Rubino, ex preside della facoltà di Economia e attuale direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche presso l’Unical di Rende, il quale avrebbe dovuto “volutamente” non farsi trovare nella sua stanza di ricevimento ad un appuntamento organizzato per la figlia del boss, Valentina Aquino, in modo che il suo assistente, Maurizio Riya, avesse potuto dare un bel 30 alla studentessa in questione senza che l’esame fosse stato sostenuto.

Riya e la figlia del boss sono stati già ascoltati dal pm di Cosenza Tridico, al quale è stato passato il fascicolo sia per competenza territoriale dalla suddetta DDA di Reggio Calabria sia perché esperto di queste dinamiche in quanto titolare già del procedimento tuttora in corso su una lunga schiera di falsi esami sostenuti proprio presso l’Ateneo calabrese.

L’assistente del professore ha respinto tutte le accuse, invece Valentina Aquino si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Nei prossimi giorni verrà ascoltato anche il professore Franco Rubino, accusato, come gli altri due protagonisti di questa storia, di concorso in falso.