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Oggetto volante incendiario, nuovo avvistamento a Rossano
COSENZA – Sparisce il corpo del reato e il mistero si infittisce.
Nessuna traccia di resti metallici che confermerebbero la teoria che ad appiccare l’incendio a seguito della fulminea caduta in verticale di un oggetto volante avvistato dai residenti di San Giorgio Albanese sia stata una lampada cinese. Una teoria che non regge alla luce di quanto emerge dalle testimonianze in cui si parla di un boato preceduto all’arrivo della ‘strana’ luce in cielo. Nessuna traccia neanche di fossili o minerali o di voragini che possano far pensare alla caduta di un meteorite. Nessuna variazione del livello di radioattività dell’area, tantomeno dei campi elettromagnetici. Si moltiplicano le ipotesi sull’incendio del bosco in attesa di una versione ufficiale che anche le autorità stentano a stilare. Né i vigili del fuoco, né i carabinieri infatti pare abbiano provveduto a redigere un verbale dettagliato della’ccaduto. Pare inverosimile la versione delle fiamme divampate a causa dell’accensione dei fuochi pirotecnici, l’orario dell’avvistamento, le 19.30 circa, infatti non coinciderebbe affatto con quello d’inizio dei festeggiamenti tenutisi domenica nel circondario di contrada Colucci. I testimoni oculari hanno riferito alle forze dell’ordine che ‘l’oggetto non identificato’ sembrava avere sei spigoli e dopo aver attraversato la vallata si è schiantato in picchiata nel bosco.
Un pensionato avrebbe invece dichiarato di aver visto planare a bassa quota l’oggetto che nel suo attraversamento ha tremendamente spaventato le galline che si sarebbero così scatenate al suo passaggio. Un uomo ha fotografato lo stano corpo luminoso e gli inquirenti starebbero attualmente studiando le immagini. Il proprietario del terreno però, ad oggi, non sembra ancora aver sporto denuncia per i danni subiti dall’incendio. Ad investigare i carabinieri di Corigliano che attualmente escludono che l’incendio sia esploso per un meteorite o altri oggetti volanti facendo scemare anche l’ipotesi iniziale di un volo militare sperimentale. Intanto una grande ciambella luminosa ha sorvolato lo Jonio, luogo d’interesse per gli ufologi di tutta Italia, nei pressi di Rossano per poi dileguarsi dietro i monti della Sila. L’accaduto sarebbe avvenuto cinque giorni prima dell’incendio intorno alle 20 quando un uomo residente a Rossano avrebbe visto in cielo un enorme navicella volante grigia del diametro di circa dieci metri che dopo aver ruotato intorno al proprio asse avrebbe iniziato a muoversi in direzione orizzontale per poi illuminarsi librarsi in aria e sparire. Un’altra segnalazione invece riguarda la notte di giovedì dove un uomo in viaggio sull’A3 tra Spezzano e Altomonte dice di aver notato una luce che da un puntino si ingrandiva trasformandosi in un enorme fascio luminoso per poi ritornare piccolissima e ringrandirsi nuovamente. I cacciatori di ‘Ufo’ sono scatenati alla ricerca della verità. I calabresi attendono versioni credibili in merito a tali insoliti episodi.
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