Archivio Storico News
Rapina in gioielleria: forse dell’Est i malviventi
 
																								
												
												
											SAN GIOVANNI IN FIORE – Senza un attimo di tregua. Le indagini dei carabinieri sulla feroce e violenta rapina ai danni di Salvatore Crivaro, giovane gioiellere di San Giovanni in Fiore, proseguono senza sosta. C’è una grande determinazione da parte dei militari dell’Arma di acciuffare i malviventi.
Dai primi riscontri investigativi, pare che gli inquirenti abbiano trovato qualche indizio interessante da seguire. A cominciare dalla nazionalità dei malviventi. Più di qualcun, infatti, ipotizza che il commando, entrato in azione nella gioielleria, sia composto da gente dell’Est. La conferma verrebbe fuori dal racconto dello stesso Crivaro che, seppur ancora sotto choc per la violenta aggressione subita dopo la rapina, avrebbe dichiarato agli inquirenti che, i rapinatori, in quei lunghi e concitati minuti d’inferno parlassero straniero. Inoltre, circolano indiscrezioni che qualche avventore abbia fatto in tempo a segnare il numero di targa dell’Uno bianca, a bordo della quale c’era il complice dei due brutali picchiatori. Il quarto bandito, invece, ha atteso i suoi compari all’incrocio della Statale 107. C’è, dunque, oltre che un problema di giustizia, una volontà immensa di assicurare alla giustizia i quattro balordi. Per questo, tra i militari di stanza in città, guidati dal luogotenente Antonio Pantano, e i colleghi del Nucleo operativa e radiomobile di Cosenza, coordinati dal maresciallo Domenico Lio, c’è la voglia di stringere in fretta il cerchio sui malviventi. La strada statale 107, Silana-Crotonese, è perlustrata a fondo giorno e notte, così come i militari dell’Arma stanno effettuando numerosissime perquisizioni domiciliari tra i soggetti delinquenziali italiani e stranieri con un lungo curriculum di rapine. Si lavora anche sull’eventuale presenza di un basista o di un confidente della banda. Anche il procuratore capo della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri e l’aggiunto Domenico Airoma, seguono costantemente la vicenda. Mentre sul fronte delle indagini, l’attenzione degli inquirenti resta alta, sul fronte medico, le condizioni di salute dl gioielliere ferito fanno segnare qualche interessante miglioramento. Lunedì Crivaro, ancora ricoverato nel Policlinico di Germaneto, dovrebbe essere sottoposto ad un intervento chirurgico, necessario per rimuovere alcune delle fratture alla testa e al volto, causategli dai banditi, nelle concitate fasi della rapina.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social