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Regione, i grillini denunciano: “Inopportuna nomina Arena”
CATANZARO – La nomina di assessore all’ex sindaco accusato di continuità con la criminalità organizzata non piace ai Cinque Stelle.
“Nel pomeriggio del 24 aprile, il governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha annunciato trionfante la nomina di tre nuovi assessori e di un sottosegratario. Tra i nomi dei nuovi assessori spicca quello di Demetrio Arena, ex sindaco di Reggio Calabria”. Lo fa rilevare, in una nota, il MOvimento 5 Stelle. “E’ giusto sottolineare – si legge in una nota del movimento – per i piu’ distratti, che Arena e’ ex sindaco della citta’ dello stretto in quanto il consiglio comunale da lui presieduto e’ saltato agli onori della cronaca come primo capoluogo di Provincia nella storia dello stivale, ad essere sciolto per “contiguita’ con organizzazioni mafiose”. “Lungi da noi esprimere giudizi di carattere giuridico su una persona che ad oggi non risulta essere sotto indagine per la vicenda – afferma il deputato del M5S Paolo Parentela – ma crediamo che, visto il caso del consiglio comunale sciolto, i cittadini calabresi avrebbero meritato di avere un assessore scevro dal benche’ minimo dubbio riguardo al suo passato. La Calabria e’ vittima della ‘ndrangheta da sempre ed e’ compito della Politica dimostrarsi in ogni scelta il piu’ lontano possibile dalle sue logiche. Il MoVimento 5 Stelle – aggiunge Parentela – si sa, ha sempre fatto della proposta “parlamento pulito” e dello slogan “via i condannati dal Parlamento” i suoi cavalli di battaglia. Non e’ questo il caso, visto che su Demetrio Arena, da quanto ne sappiamo, non pendono condanne di alcun genere, ma crediamo sia opportuno regalare ai cittadini calabresi una figura che fughi ogni dubbio di vicinanza con la ‘ndrangheta, la peggiore delle piaghe che colpisce la nostra terra. Questo e’ il motivo che spinge i deputati ed i senatori eletti nella lista a cinque stelle a vigilare attentamente sulla vicenda. Il Senatore Nicola Morra aggiunge che “Scopelliti avrebbe dovuto essere da esempio, come ha fatto il suo collega lucano, gia’ qualche settimana fa, presentando le dimissioni a seguito dello scandalo relativo all’uso improprio dei fondi assegnati ai gruppi politici del consiglio regionale, per cui risultano indagati da quanto ci risulta ben dieci consiglieri regionali”. Il MoVimento 5 Stelle calabrese chiede “una risposta seria da parte della Giunta Regionale, soprattutto alla luce del fatto che, all’epoca dello scioglimento del Comune di Reggio Calabria, nella relazione dell’allora ministro degli Interni Cancellieri, pesava come un macigno una frase che sottolineava come le contiguita’ con le organizzazioni mafiose fossero probabilmente in continuita’ con il consiglio comunale precedente, presieduto – si legge – proprio dall’attuale governatore Scopelliti”.
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