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Vertenza lavoratori Carrefour, previsti quaranta licenziamenti
 
																								
												
												
											Lavoratori non ammessi alle trattative minacciano di occupare l’ipermercato.
ZUMPANO (CS) – A denunciare l’episodio è il neosegretario regionale del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori e Vertenze Calabria Antonio Lento. Il sindacalista che da oltre 26 anni difende i lavoratori calabresi convinto dell’importanza che riveste “la partecipazione dei lavoratori alle scelte e agli accordi che li riguardano attende risposte in merito alla vertenza Carrefour”. “Il primo riscontro, – afferma Lento – l’avremo nei prossimi giorni sull’azione intrapresa dal colosso Francese Carrefour sito in Zumpano. Carrefour di Zumpano da anni utilizza il metodo dei licenziamenti incentivati e strumenti di ammortizzatori sociali come il “Contratto di Solidarietà” che ha visto ridurre le ore di lavoro a tutta una serie di lavoratori molti dei quali a part time a 20 ore settimanali e con una flessibilità di orario senza precedenti. Ora Carrefour continua a chiedere lacrime e sangue ai lavoratori avviando un’ulteriore procedura di licenziamento per 40 dipendenti su 173 attualmente in forze”.
Intanto i lavoratori annunciano battaglia aderendo in massa al sindacato SNALV/Confsal, l’unico che al momento ha informato i lavoratori della procedura di mobilità ex L. 223/91. La Carrefour dal suo canto non intende ammettere lo SNALV/Confsal alle trattative per discutere e individuare soluzioni alternative ai licenziamenti annunciati. “L’azienda, infatti, – spiega Lento – convoca unicamente la triplice ( Cgil-Cisl-Uil ) e l’UGL i quali complessivamente rappresentano circa venti associati, pari al 5%, ma discrimina lo SNALV/Confsal con più di 80 associati, pari al 46,5 % della forza lavoro. Non vi sono dubbi che Carrefour vuole rimanere con le mani libere e avere al tavolo organizzazioni sindacali poco rappresentative a livello aziendale per agire indisturbata, ma noi non ci stiamo. Pretenderemo di rappresentare i nostri associati in tutte le sedi Istituzionali per discutere dei licenziamenti e non solo.
Vogliamo capire come mai in regime di solidarietà si pretendono prestazioni straordinarie, si distribuiscono premi a dirigenti aziendali mentre si cancella il buono pasto per gli addetti; si assume con contratti temporanei e poi si chiede di mandare a casa il personale specializzato. Vogliono portarci allo scontro – sostiene ancora Antonio Lento – . Sappiano che siamo pronti anche ad occupare la struttura di Zumpano. Per il momento proclamiamo lo stato di agitazione dei lavoratori con sospensione delle prestazioni straordinarie e gli allungamenti di orario per le prestazioni oltre l’orario contrattuale imposto unilateralmente dall’azienda per giorno 24 e 25 marzo. Invitiamo la DTL di Cosenza e gli Ispettori del lavoro a vigilare sulla regolare apertura oltre l’orario ordinario di lavoro per i giorni 24 e 25 marzo che pare sia esteso alla mezzanotte. Lo spostamento dell’orario di lavoro è stato imposto ai lavoratori per queste due date decise unilateralmente e tra l’altro non comunicate nei modi e nei termini di legge”.
 
                        
 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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