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Annullato il concerto di Venditti
 
																								
												
												
											VIBO VALENTIA – ”Alla luce dei recenti fatti e del clima che si è creato, con proteste e minacce personali all’artista, l’organizzazione del concerto e il promoter locale hanno deciso di sospendere il concerto di Antonello Venditti previsto per il 28 settembre a Vibo Valentia”.
Con queste poche ma pesantissime parole l’organizzazione del concerto comunica l’annullamento definitivo della data di Vibo Valentia dell’UnicaTour dell’artista romano partito lo scorso 8 marzo dal Palalottomatica di Roma. Un comunicato che per alcuni suona come una vittoria, una sorta di cacciata del nemico oltre la frontiera, ma che ad un’analisi più attenta lascia sicuramente in bocca un retrogusto amaro.
Passino le ”proteste” di cui parla il promoter. In effetti nelle ultime settimane gli scudi alzati in favore della Calabria e dei calabresi sono state tantissime, ed assolutamente giustificate, sia sul web che nelle dichiarazioni di qualche rappresentante politico locale. A provocarle era stato lo stesso Venditti con la sua terribile gaffe durante un concerto a Marsala (qui l’articolo di Repubblica.it che riprendeva appunto la segnalazione di Strill.it)quando si era lasciato andare a considerazioni del tutto personali sulla Calabria chiedendosi, citiamo testualmente, ”Perché Dio l’ha creata?”, con conseguenti – una volta esploso il caso – ovvie e patetiche smentite di se stesso e promesse di visite conciliatorie in Calabria delle quali, ovviamente, non c’è stata traccia.
Ma che nel comunicato degli organizzatori si giunga addirittura a paventare ”minacce” nei confronti dell’artista sembra davvero eccessivo, una sorta di beffa postdatata rispetto al danno procurato. Che a noi non sia giunta notizia di minacce personali nei confronti di Venditti è assolutamente ovvio. Saremmo stati, probabilmente, i primi a denunciarle. Ma se addirittura il promoter arriva a mettere in discussione l’incolumità fisica di Venditti ci chiediamo per quale motivo non si sia prodigato lui, visto che ne era al corrente, a denunciarle, anche pubblicamente.
Che non si tratti invece di una nuova trovata di marketing (o pseudo tale, ci consenta) che con un unico colpo di spugna tenta di cancellare la pessima figura di Marsala ed il probabile flop della tappa di Vibo Valentia. Come si direbbe, due piccioni con una fava.
”I biglietti – si conclude il secco comunicato – potranno essere rimborsati presso i punti di prevendita dove sono stati acquistati entro e non oltre il 10 ottobre 2012”. Già i biglietti. Non crediamo saranno in tanti a chiederne il rimborso perché è probabile che pochissimi siano stati quelli venduti. E allora per evitare la pessima figura al cantante romano che si sarebbe trovato di fronte un pubblico di pochissimi (distratti) affezionati, ecco la genialata del promoter: Venditti non canta perché è stato minacciato. Ma che forse, ci chiediamo, la sua esibizione non valesse i 45 euro (soglia minima) dei biglietti messi in vendita?
STRILL.IT
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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