Omicidio Congiusta, confermato ergastolo

REGGIO CALABRIA – Nessuno sconto in appello.

Per l’omicidio di Gianluca Congiusta trucidato nel 2005 è stata confermata la condanna all’ergastolo inflitta a Tommaso Costa che avrebbe ucciso il giovane imprenditore incensurato per motivi legati all’attività estorsiva che l’uomo pare svolgesse nella locride. Una realtà alla quale il giovane non pare volesse piegarsi. Pagando con la vita. La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, presidente Bruno Finocchiaro e Gabriella Cappello a latere, dopo oltre 7 ore di camera di consiglio, ha confermato la pena dell’ergastolo inflitta in primo grado a Costa. La Corte ha assolto Costa dai reati di tentata estorsione aggravata e danneggiamento. Pena rideterminata in 15 anni, dai 25 inflitti in primo grado, per Giuseppe Curciarello, assolto dalla Corte dai reati di tentata estorsione e detenzione di armi.