Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Piazza Kennedy… io c’ero!

In Evidenza

Piazza Kennedy… io c’ero!

Pubblicato

il

Eravamo e siamo figli degli Anni ’80… “Paninari” o “simil Paninari”… brutta copia di Enzo Braschi del resto erano gli anni dei Duran Duran e degli Spandau Ballet…

Gli anni in cui pensavi che la Vita fosse romantica come quella di Sophie Marceau e dei suoi amici nel “Tempo delle Mele” o avventurosa come quella di Micheal J. Fox in “Ritorno al Futuro”… gli anni con addosso i Levi’s 501, le Timberland ed il Moncler, Persol o Ray Ban… i più “modestiUniform e Lumberjack sia pur degna imitazione delle Timberland!……

Compravamo i 45 ed i 33 giri da Piro Dischi nel garage di Via degli Alimena, ascoltavamo le musicassette col Walkman con le batterie duravano quanto un ghiacciolo sotto il sole… mangiavamo la mitica pizzetta rotonda al Bar Manna fino a quando Maurizio Aiello si inventò il cartoccio di patate su Via Calabria alla modica cifra di 1500 Lire! Non c’erano telefonini o altro… solo gettoni telefonici e per i più “abbienti” la scheda telefonica che sembrava qualcosa calata direttamente dalla Luna…

Arrivammo a Piazza Kennedy dopo aver vissuto la nostra fanciullezza nel campetto e nella piazzetta di Loreto… “il passaggio”… il salto di qualità alla fase adolescenziale fu Piazza Kennedy… per noi il “Santuario”, il posto “Sacro” dove molti ci dicevano che “pascolavamo”. Piazza Kennedy era il punto di ritrovo, il posto, l’Isola felice di un’intera generazione… punto fermo e inattaccabile di tutte le “comitive”… di tutte le organizzazioni di feste e “pizze”… il posto delle “cotte” e dei fidanzamenti… oggi si chiamerebbe Movida.

Eppure la pizza era un lusso… una divagazione al tema di una cittadina piccola, tranquilla, ma senza tante attrazioni… quindi la meta più abbordabile era la “Luna Rossa” dei mitici fratelli Dodaro su Via Sicilia… ma la “figata” era il trasferimento e la conquista dei locali sparsi nelle vicinanze della Città… Montalto, Mendicino, Cerisano, Donnici, Marano, locali come il Rusticone, Pietruzzo ‘u Tamarru, Bellavista erano il nostro “Ritz di Parigi”.

A tarda notte un classico… il Caffè in Autostrada… per i più arditi e coraggiosi l’area di servizio di Tarsia!… Solo l’avvento della prima discoteca “aiutò” e “facilitò” il divertimento… “Made in Akropolis”. Tutto partiva da Piazza Kennedy… ogni cosa si concentrava lì nella fascia oraria tra le 19 e le 21… un appuntamento fisso, ma non stabilito, una Piazza aperta a tutti, ma non per tutti… una Piazza ed un’unica comitiva, ma con le sue divisioni e selezioni e nello stesso tempo un “corpo solo ed unico”.

C’erano quelli del Liceo Classico, l’angolo dello Scorza e quelli del Fermi… quelli della Ragioneria e poi i più “sfigati” quelli di Commenda… sfigati perché costretti a sottostare agli orari del “pullman di Costabile” che partiva da Piazza Fera… capolinea davanti la Farmacia Serra… ultima corsa serale alle 21!… un po meno sfigati quelli di “Andreotta” per loro più corse da parte dell’Atac, attuale Amaco, con il mitico n° 2!

I più “In” i più “Vip”, allora definiti “Splendidi” sostavano davanti il Bar Tosti… il vero vecchio Bar Tosti alla “salita di Pagliaro”… punti importanti anche la Farmacia Chetry l’angolo di “Batacchi”, l’ AutomeccanicaPasqua Confezioni.

Piazza Kennedy era l’appuntamento ad ogni festività degli amici che studiavano fuori Cosenza…il ritrovarsi senza alcun messaggio o chiamata… “ritrovarsi” semplicemente.

Allora si lottava con i pregiudizi ed i luoghi comuni tipici della piccola realtà meridionale… e nel frattempo la tua scelta di frequentare Piazza Kennedy decretava anche la perdita di alcune amicizie che ritenevano la stessa Piazza, luogo di perdizione e di chissà quale nefandezza morale e sociale.

Ognuno di noi aveva la sua “mattonella” ed i più grandi ed i nostri genitori ci schernivano proprio per il nostro pascolare… eppure era Vita… vitalità e appartenenza… a Piazza Kennedy “morivi” per la ragazza dei tuoi sogni che stava ad un metro da te e sognavi di parlarci e di chiederle il numero di telefono… anche se purtroppo era anche il tempo del “Duplex”…

Piazza Kennedy era la vetrina di motorini e moto Piaggio e Cagiva esibivano i loro ultimi sfolgoranti modelli Ciao, Bravo, Si, Vespa e Vespone ed il mitico Elefant 125… oppure la mitica Pegeuot 205 Lacoste di Checco Perrelli o la Renault 5 Alpine Turbo di Gianpaolo Fiertler… o la Ritmo Bertone Cabriolet di Nicoletta Blasi (mi permetto di citare nomi e cognomi perché persone care legate a ricordi indelebili). Da Piazza Scura a Via Biscardi fino a Piazza Kennedy il traffico si concentrava… duecento metri si potevano fare anche in un’ora!…

La serata a volte o spesso si concludeva, soprattutto per i maschietti, nelle Sale gioco presenti in zona… piacevole obbligo prime di rientrare a casa una partita a biliardo o a ping pong da “Romano” sotto il “Partito Socialista”… la Playstation non esisteva e ci divertivamo di più. Alla domenica mattina l’unica variazione al tema, necessaria, era la “puntatina” su Corso Mazzini, precisamente al “Bar Gianni” della Famiglia Gualtieri per acquistare il biglietto dello Stadio per vedere il Cosenza… poi col tagliando in tasca, tutti al proprio posto… ops sulla propria mattonella a “cazzeggiare”… a parlare e sparlare e soprattutto a guardare… solo guardare ahimè le belle ragazze… quelle del Liceo Classico erano in testa alla classifica… ve lo dice uno dello Scorza!…

Ebbene sì… sono figlio di quella Generazione e di quella Piazza… e se oggi sono così, nulla di straordinario, ma “sano”… lo devo anche a quella gente e a quella Piazza che mi ha accolto e mi ha fatto crescere.

Questa era Piazza Kennedy… o almeno la “mia” Piazza Kennedy… quella Piazza che vivevamo ogni santissimo giorno senza sapere se quella statua rappresentasse delle aquile o delle colombe, ma soprattutto non sapevamo nemmeno chi fosse Baccelli… ma quando hanno tolto tutto questo… hanno tolto un pezzo della nostra Vita… pensavamo di avere “poco” nelle mani… invece eravamo “ricchi” e non lo sapevamo…

Ecco perché col sorriso sulle labbra, nel cuore e nella mente e con grande commozione accolgo l’iniziativa di Tania Scalercio di rivivere Piazza Kennedy almeno solo per un giorno con la speranza che quel giorno possa ripetersi almeno una volta l’anno…

Un gesto ed un’idea semplice… Unica e Geniale come ogni cosa semplice… In un modo o nell’altro ci rivediamo il 26 Marzo, orientativamente alle 19 a Piazza Kennedy!… Ognuno sulla propria mattonella!… ovviamente al grido di: … Wild Boys… Wild Boys… disco “popopoooooò” più che mai appropriato… in ogni caso ricordo che ogni riferimento a personaggio o cosa citata nel nostro articolo è… puramente, piacevolmente e affettuosamente… voluta.it… e/o anche… avecchiaiaenacarogna.com!!!!!…

[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=M43wsiNBwmo” width=”500″ height=”300″]

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA