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Lavoratori occupano il municipio di Bisignano
I dipendenti della Consuleco temono che l’amministrazione comunale stia per affidare ad altra società il serviziodi depurazione delle acque.
BISIGNANO (CS) – I dipendenti della Consuleco, società che si occupa della depurazione delle acque, dalla serata di ieri stanno occupando la sala consiliare del Comune di Bisignano, di via Collina Castello. Davanti il municipio, dove si svolge la protesta, sono stati parcheggiati camion e mezzi pesanti. La protesta, sostengono i dipendenti della Consuleco – andrà avanti ad oltranza se non si avranno risposte.
41 dipendenti hanno ricevuto comunicazione di pre-licenziamento
La Consuleco rischia di essere liquidata, con possibili ricadute negative sul territorio. L’Amministrazione Comunale sarebbe in procinto di affidare ad altra società il servizio. L’allarme già lanciato nei giorni scorsi è diventato attuale: 41 dipendenti della Consuleco, una settimana fa, hanno ricevuto comunicazione di pre-licenziamento. Da qui l’occupazione della sede comunale ancora in corso.
L’avvocato del Comune rinuncia all’incarico
“Il clima di caos imponderabile che avvolge la vicenda, l’indeterminatezza dell’azione della pubblica amministrazione interessata, la mancanza di coordinamento tra gli uffici interessati, l’assenza dell’indispensabile supporto dei funzionari comunali competenti in relazione alle materie che nella questione interessano o, quanto meno, dovrebbero interessare la loro funzione e in special modo l’impossibilità di comprendere con chiarezza e formale esplicitazione, quali siano gli obiettivi che il Comune di Bisignano intenda raggiungere attraverso le prestazioni professionali che mi sono state richieste, mi impediscono di proseguire nel mio incarico generando condizioni che non ritengo assolutamente compatibili con le regole che pongo a base del mio lavoro”. È quanto afferma l’avvocato Domenico Monci in una lettera indirizzata, per il tramite del vicesindaco Damiano Grispo, al primo cittadino Umile Bisignano, per comunicare la propria rinuncia quale legale incaricato dall’Ente, alla difesa per la vertenza Consuleco.

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