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Corbelli, c’è anche un’altra Calabria oltre le spese folli
COSENZA – Mentre anche in Calabria esplode lo scandalo dell’utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari regionali, con l’iscrizione nel registro degli indagati di dieci consiglieri regionali,
il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene per dimostrare che “c’e’ anche chi in Calabria e in Italia fa politica in un altro modo, diametralmente opposto, a quello di questi consiglieri” e rende noto la sua esperienza di ex consigliere provinciale di Cosenza che “ha devoluto non solo la sua indennita’ di consigliere (1100 euro al mese) ma anche la somma spettante al suo Gruppo Consiliare (poco piu’ di 400 euro al mese) ad iniziative di solidarieta’ a favore dei bambini poveri dell’Africa, per finanziare campagne umanitarie in Italia e all’estero, per aiutare famiglie indigenti con casi umani di persone e bambini malati da far operare. Allo scandalo dei fondi dei gruppi consiliari calabresi spesi anche per rimborsare il Gratta e vinci, Corbelli contrappone il suo caso, con “i soldi del Gruppo Diritti Civili, una somma di 6700 euro, accumulata negli ultimi anni non utilizzata e risparmiata (da Corbelli) e messa a disposizione della Provincia di Cosenza per una iniziativa benefica”. Lo stesso Corbelli aveva destinato subito dopo il terremoto dell’Abruzzo la sua indennita’ di consigliere provinciale agli sfollati dell’Aquila.
Nei cinque anni di durata del mandato in consiglio provinciale- si legge in un comunicato – il leader di Diritti Civili ha utilizzato la sua indennita’ di consigliere provinciale (1100 euro al mese) per finanziare decine di iniziative di solidarieta’, campagne umanitarie e per la vita, in Calabria, in Italia e all’estero. Il Gruppo consiliare provinciale Diritti Civili ha avuto assegnata, nei cinque anni di consiliatura, ha dichiarato Corbelli, una somma mensile di 400 euro, che ha utilizzato per sostenere alcune importanti iniziative di solidarieta’. Abbiamo risparmiato e accumulato, come Gruppo Diritti Civili, in questi anni una somma pari a 6700 euro. Questo importo, di oltre 13 milioni di vecchie lire, al termine del mandato elettorale non e’ stato da me ritirato, ma e’ stato da me messo a disposizione della Provincia di Cosenza per essere utilizzato interamente per realizzare un pozzo della vita in un villaggio povero dell’Africa e per portare dei medicinali salvavita. Sono contento e orgoglioso di aver utilizzato in questo modo i soldi della mia indennita’ di consigliere e del Gruppo Diritti Civili. Dimostra che in Calabria e in Italia c’e’ chi, come Diritti Civili, da 30 anni, fa politica e impegno civile in questo modo disinteressato, autofinanziando tutte le sue mille battaglie civili e di giustizia e devolvendo, quando ha ricoperto una carica elettiva pubblica, la propria indennita’ per finanziare iniziative benefiche e umanitarie”.
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