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Aumenta il numero degli studenti stranieri all’Unical
 
																								
												
												
											ARCAVACATA – In aumento il numero degli studenti stranieri che decidono di intraprendere il loro percorso di studio presso l’università Della Calabria di Cosenza. Un comunicato dell’Ateneo spiega:”L’ultima buona notizia, i
n tale direzione, arriva dalla scadenza delle selezioni per le candidature alle borse di vitto e alloggio offerte ogni anno per l’iscrizione alle Lauree Magistrali dell’UniCal. Oltre le 80 previste, sono state offerte delle ulteriori borse di studio ad alcuni candidati che lo scorso anno, per giustificati motivi, non hanno potuto usufruire di questa importante opportunita’ formativa”. “In virtu’ di questo ampliamento dell’offerta, – si legge – il numero complessivo di borse erogate per l’AA 2013-14 e’ cresciuto arrivando a quota 107. I futuri studenti provengono da ben 30 diversi Paesi con in testa il gruppo dell’Ecuador (18), seguito da quello proveniente dall’ Indonesia (17), dal Pakistan (12) e dalla Palestina e Argentina (9). Oggi, dunque, la percentuale di studenti stranieri di Laurea Magistrale, sul totale degli iscritti, e’ pari al 4.5%. Un numero gia’ considerevole che aumentera’ nel prossimo anno accademico quando, – si evidenzia nel comunicato – in virtu’ delle nuove immatricolazioni, si raggiungeranno le 400 unita’. La cospicua rappresentanza estera presente all’ UniCal spicca anche a livello nazionale in considerazione del fatto che la percentuale degli studenti stranieri nelle universita’ italiane e’ del 4%, ma con la maggior parte degli atenei che risulta attestata sotto la quota del 2%. Ottime notizie arrivano anche dalle borse di dottorato che registrano una percentuale di stranieri pari al 12%. Quest’ultimo dato – comunica l’Unical – e’ particolarmente significativo poiche’ risulta di grande interesse ai fini della ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario alle Universita’, oltre che molto importante in termini di relazioni di ricerca che possono svilupparsi a lungo termine”. 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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