Cosenza, Filippelli “bacchetta e boccia” Scopelliti

COSENZA – Una sonora bocciatura. Michele Filippelli, presidente nazionale di “Difendiamo la libertà”, non ha mai fatto mistero delle sue posizioni contrarie e critiche dell’attuale governatore della Calabria, dato recentemente in calo di consensi. L’ultima considerazione di Filippelli, è l’ennesimo commento critico contro Scopelliti. «L’essere umano è un concentrato di energia, guai però se tale energia dovesse risultare negativa. Ricordando le letture del passato e le vicende di Re Mida, sarcasticamente ecco che da un paio d’anni in Calabria prende piede l’idea di un mito in negativo, il giovane governatore Giuseppe Scopelliti, il quale rievoca con le ultime e numerose vicende imbarazzanti il diverso mito di Re Sfiga. L’attività politica condotta dal giovane governatore, infatti, pare non trovi limiti e confini sui danni prodotti a se stessa e ai tanti calabresi. Con Re Mida tutto ciò che veniva toccato si trasformava magicamente in oro, al contrario Giuseppe Scopelliti tutto ciò che tocca si trasforma tragicamente in indagine. Per l’appunto Scopelliti, già di suo imputato e plurindagato, ha toccato il Comune di Reggio Calabria che oggi si trova sotto indagine penale, finanziaria e ministeriale. Sempre il nostro Re Sfiga, ha formato personalmente le liste elettorali ed una maggioranza regionale ottenendo, in meno due anni e mezzo, tre arresti e una decina di indagati. Così per la sanità e per l’emergenza ambientale, appena nominato commissario ad acta è stato indagato e con lui il suo gruppo di consulenti, alcuni dei quali addirittura interdetti. Il giovane governatore ha provato anche ad interpretare la legge italiana agendo di conseguenza, ma ha ottenuto il record di bocciature da parte della Consulta. Passando ad altri temi, questa estate, ha pubblicizzato il turismo calabrese, ma i dati della qualità del mare lo hanno puntualmente sconfessato. E ancora, si è battuto contro l’eliminazione delle due province calabresi e per il mantenimento dei due aeroporti di Reggio e di Crotone: niente da fare! Quasi eliminate le prime, declassati i secondi. In ultimo – conclude Filippelli – anche il segretario nazionale del Pdl è stato “vittima” dell’energia di Re Sfiga; appena dichiarato il deciso ed incondizionato sostegno ad Angelino Alfano per la corsa alle primarie del futuro candidato premier, ecco l’improvviso ed inaspettato ritorno del Cavaliere».