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Guccione: “Trematerra cambia opinione un giorno si e l’altro pure”
CATANZARO – Carlo Guccione, consigliere regionale del Pd, afferma:”L’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra cambia opinione un giorno si’ e l’altro pure. Per avere conferma di cio’ basta leggere le sue dichiarazioni
rilasciate alla stampa negli ultimi giorni sulla vicenda del riconoscimento dell’identita’ di posizione e di risultato ai dirigenti dell’ARSSA”.
“Che senso ha – continua Guccione – dire che non sono state pagate le indennita’ di posizione e di risultato che assommano a 60 mila euro annui (2011-2012) ai dirigenti dell’ARSSA, se e’ stata la stessa ARSSA ad aver riconosciuto tali somme attraverso un’apposita contrattazione decentrata che ha visto la firma di una sola sigla sindacale? Ma Trematerra e’ a conoscenza del fatto che e’ previsto un apposito organismo indipendente per la valutazione della perfomance dei dirigenti in base al Decreto Legislativo n.165 del 2001? Ci sa dire l’assessore Trematerra quale doveva essere il risultato che i dirigenti di un ente in liquidazione avrebbero dovuto raggiungere per vedersi riconosciuta l’indennita’ di risultato? La verita’ e’ che l’assessore regionale all’Agricoltura, negando ossessivamente che nessuna indennita’ e’ stata pagata, ammette implicitamente che il problema esiste e che lui pensa di risolverlo non effettuando nessun pagamento come se, cosi’ facendo, si evitera’ di dar corso ugualmente ad una procedura illegittima. Infatti, e’ come se Trematerra dicesse ai dirigenti: vi riconosco l’indennita’, ma non vi pago”. “Dopo Le Iene – prosegue la nota – ora si corre il serio rischio che ad occuparsi dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria possa essere anche qualche inviato di “Striscia la Notizia” che potrebbe scoprire, ahi noi, che la Calabria non solo si e’ dotata di un Garante Venatorio che costa alla nostra Regione decine di migliaia di euro per fare non si sa cosa. Il Gabibbo o chi per lui potrebbe domandarsi, inoltre, cosa abbia voluto dire l’assessore Trematerra quando, nel corso della sua ultima conferenza stampa, ha affermato di aver deciso di sospendere i bandi per la selezione interna ed esterna per la copertura di posti dell’ARSAC in attesa di conoscere quali sono i contenuti e di cosa si occupera’ questa azienda. Un’affermazione a dir poco allucinante perche’ il Consiglio Regionale della Calabria, nello scorso mese di dicembre, ha approvato un’apposita legge che all’art. 2 stabilisce finalita’ e compiti dell’ARSAC. A questo punto ci sorge addirittura il dubbio che l’assessore Trematerra sia a conoscenza del fatto che da oltre tre mesi e’ stata approvata ed e’ operativa questa legge”. “Il titolare dell’Assessorato all’Agricoltura anziche’ continuare a collezionare errori su errori, farebbe bene a revocare, invece che sospendere, i decreti dirigenziali n.279 e n.280 per la copertura di posti per dirigenti ARSAC perche’ illegittimi e in pieno contrasto con i principi piu’ volte affermati e ribaditi dalla Corte Costituzionale, secondo cui la regola del concorso pubblico puo’ essere derogata solo in presenza di peculiari situazioni giustificatrici ovvero nell’esercizio di una discrezionalita’ che trova il suo limite nella necessita’ di garantire il buon andamento della Pubblica Amministrazione. Questa discrezionalita’ – conclude Guccione – non si conforma alla fattispecie in esame: un nuovissimo ente da edificare con atti e provvedimenti”.
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