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“Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh
 
																								
												
												
											“Se era vero che i muschi non hanno radici e l’amore materno può nascere spontaneo, apparentenente dal nulla, allora forse avevo sbagliato a ritenermi incapace di crescere mia figlia. Forse anche chi aveva vissuto isolato e senza affetti poteva imparare ad amare profondamente al pari di chiunque altro.”
Victoria, la protagonista de “Il linguaggio segreto dei fiori” libro di Vanessa Diffenbaugh, è una ragazza con forti problemi, ha paura di tutto, in primis del contatto fisico. Chiusa nel suo silenzio preferisce non ascoltare e non riesce ad amare. Abbandonata alla nascita, passa da una famiglia all’altra, ma non riesce mai a trovare una casa, affetto e protezione.
Ma c’è un posto sicuro per la protagonista de “Il linguaggio segreto dei fiori”: il suo giardino segreto, quello che ha creato nel parco pubblico di Portero Hill, in un luogo nascosto di San Francisco.
Attraverso il linguaggio dei fiori Victoria riesce a comunicare le sue emozioni, ogni pianta ha un significato diverso. L’unica nota positiva della sua vita è l’incontro con Elizabeth che le farà da madre e che le regala questa passione per i fiori.
È così che la protagonista de “Il linguaggio segreto dei fiori” a diciotto anni scopre il mondo reale, trova un lavoro come fioraia e inizia a curare l’anima delle persone attraverso i fiori. Sembra che però neanche i fiori riescano a salvarla da quel peso che si porta addosso, e sarà Grant ad avere un ruolo fondamentale in questo suo percorso, un ragazzo misterioso che pare sapere tutto di lei.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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