Archivio Storico News
Renzi presenta la sua candidatura per vincere e governare
 
																								
												
												
											VERONA – Renzi disegna la sua “Italia”. «Mi candido a governare l’Italia, ma se perderò darò una mano». Si apre così a Verona, dietro lo slogan “Matteo Renzi, Adesso!” il viaggio del camper con cui il sindaco di Firenze ha lanciato ufficialmente la sua candidatura alle primarie del centrosinistra.
«Annuncio – ha dichiarato ufficialmente – la mia e la nostra candidatura a guidare l’Italia per i prossimi 5 anni».
Tra la folla di giornalisti, curiosi e anche manifestanti, Matteo Renzi ha definito “un’umiliazione” che alla caduta del governo Berlusconi, sia stato chiamato a governare Mario Monti e non il Pd. «Essere democratici è anche un’umiliazione quando il governo degli altri va a casa e nonostante tutta la buona volontà il tuo gruppo dirigente non riesce a trovare una proposta credibile»
Per questo, ha ricordato, «il Presidente della Repubblica è stato costretto a chiamare un tecnico per quello che era il tuo ruolo». Renzi ha inoltre assicurato che in caso di sconfitta alle primarie sosterrà il vincitore. «Bersani mi ha chiesto e dopo che si fa’? Se si perde si fa quello che fanno le persone serie: non ci si inventa l’ennesima formazioncina politica di serie Z, si dà una mano a chi ha vinto», ha assicurato, «perché la sconfitta fa parte del gioco e la vera sconfitta è non provarci. Dunque, ha insistito, «saremo in prima fila a dare una mano a chi ha vinto».
Il sindaco di Firenze non ha risparmiato critiche al partito come agli alleati di un tempo anche se, ha aggiunto «non si tratta di cambiare il partito ma l’Italia. La “foto del palazzaccio”, che rappresenta i leader della sinistra radicale che hanno firmato per il referendum sull’articolo 18 – ha lanciato la stoccata – è la foto di una sinistra che non governerà mai. Pensavo – ha aggiunto – che la foto di Vasto fosse la foto politica più brutta, ma la nuova immagine è l’emblema di sinistra che non vuol governare ma si accontenta di partecipare».
Quanto al suo programma per governare, il primo cittadino ha definito nel trittico Europa, Futuro e Merito i capisaldi. «L’esperienza del governo Monti ha restituito all’Italia l’idea di un Paese che fa e non rimanda. Se vinceremo noi continueremo a fare le cose immediatamente e non a rinviarle. C’è la “consapevolezza che Monti, però, non è riuscito ad offrire una speranza. Forse non era quello il suo obiettivo, ma non vedo l’idea del coinvolgimento e di un ideale lanciato nel futuro».
«Non ho paura di prendere voti di chi ha votato centrodestra – ha detto Renzi – non certo nelle primarie che il centrodestra non fa, ma alle elezioni. Noi del centrosinistra le elezioni le vogliamo vincere». Voglio stanarvi dalla vostra delusione, ha aggiunto rivolgendosi idealmente a chi in passato ha votato per Berlusconi. Noi le elezioni le vogliamo vincere, non siamo qui solo per partecipare». Renzi ha ringraziato la famiglia e ha detto che non vuole che un giorno suo figlio possa dire: “Mio padre ha avuto paura”. Poi, citando una frase detta anche quando scese per le primarie a Firenze: «Il vero rischio è restare in panchina, è non calciare il rigore. Se saremo in grado di raccontare l’Italia credibile – ha aggiunto Renzi – voi sarete con noi»
 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social