Sanità scadente e niente posti letto, Barbanti: “bandire un concorso per limitare l’emigrazione sanitaria” (AUDIO INTERVISTA)

A lanciare nuovamente l’allarme sulla scarsa qualità del servizio sanitario in Calabria è il deputato di Alternativa Libera, Sebastiano Barbanti.

COSENZA – Barbanti segnala come negli ultimi giorni diversi pazienti, anche anziani, ricoverati per rottura del femore presso il pronto soccorso di Rossano siano stati dirottati presso l’Ospedale di Castellaneta in provincia di Taranto, perché nei nostri ospedali non ci sono posti letto. Danni economici alla Regione, disagi per i pazienti e le loro famiglie, ma tutto vero e reale. Il caso di alcuni pazienti di Rossano, costretti a rivolgersi fuori regione per essere curati è intollerabile, così come lo è il fatto che, spiega Barbanti “da agosto è stato autorizzato il concorso per assumere quattro ortopedici per l’ospedale di Castrovillari e il primario per l’Annunziata di Cosenza. Sono passati 5 mesi e tutto è ancora rimasto sulla carta, gli annunci effettuati da parte del commissario della sanità devono ora tradursi in azioni concrete. La gestione della sanità calabrese non deve contemplare ritardi e approssimazione, il paziente deve tornare prepotentemente al centro dell’attenzione, pena l’insorgere di problematicità sociali che penalizzerebbero l’intero sistema”.

Stamattina Sebastiano Barbanti è intervenuto in merito all’argomento ai microfoni di Rlb Radioattiva

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“E’ mia intenzione – ha concluso Barbanti – chiedere spiegazioni al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sui ritardi che la struttura commissariale sta registrando nei miglioramenti dell’offerta sanitaria calabrese e invito il presidente della Regione Mario Oliverio, a rimuovere tutti gli ostacoli affinché la provincia di Cosenza abbia servizi sanitari commisurati alla domanda. Ostacoli che non possono essere quelli logistici dell’ufficio del commissario a Palazzo Campanella per come è stato prospettato al tavolo ministeriale di verifica”.