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Oliverio vuole distruggere il Viale Parco per poter gestire un finanziamento da 160 milioni di euro

Area Urbana

Oliverio vuole distruggere il Viale Parco per poter gestire un finanziamento da 160 milioni di euro

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Metropolitana leggera, riproporla così com’è sarebbe uno sfregio urbanistico e un’offesa ai cosentini.

 

COSENZA – “Il Presidente della Giunta Regionale – scrive in una nota il sindacato UIL – si sveglia e, come da un incubo, ripropone la Metropolitana leggera. Siamo alle solite! Se dovesse essere vero si rischia di provocare un danno enorme a Cosenza e un inutile spreco di soldi per il limitato obiettivo che si pone. Oliverio forse vuole passare alla storia della politica cosentina e calabrese come un novello Attila che distrugge le poche cose buone che ci sono a Cosenza. Ad affermarlo è il Segretario della UIL cosentina, Roberto Castagna, che più volte è ritornato su questa questione esprimendo forti preoccupazioni sul progetto originario ed invitando i solerti sostenitori a ripensare l’utilità dell’opera o quanto meno ad apportare quelle modifiche necessarie, in parte suggerite dall’attuale sindaco di Cosenza, per evitare l’inspiegabile e assurdo sventramento del più bel Viale Parco esistente nel mezzogiorno del Paese. Non si tratta di bloccare un finanziamento di 160 milioni di euro quanto utilizzarlo bene per allargare i confini di una struttura che, se messa in campo, può creare una utile rete di mobilità per il sistema università quanto per un bacino molto più esteso e collegato al sistema portuale di Gioia Tauro e Corigliano nonché al sistema aeroportuale di Lamezia Terme. Il Progetto della metropolitana leggera così com’è rappresenterebbe uno sfregio ad una delle poche opere belle che ha unificato Cosenza e Rende e valorizzato un territorio che soffriva di una divisione urbanistica interna e della mancanza di un’area di grande valore ambientale. Non tenere conto di quanti sostengono l’inutilità e l’aberrazione del progetto originario diventa una sfida contro migliaia di persone che reagiranno alla costruzione di un vero e proprio mostro”.

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