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Sparatoria davanti a un bar di Montalto, feriti due giovani accusati di aver rigato un’auto

Area Urbana

Sparatoria davanti a un bar di Montalto, feriti due giovani accusati di aver rigato un’auto

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Ventitreenne ricoverato in rianimazione all’Annunziata per aver affermato di non aver danneggiato nessuna automobile.

 

MONTALTO UFFUGO – Gli spari esplosi a mezzanotte in via Verdi hanno svegliato i residenti del quartiere. Nei pressi del bar Micarano Cafè di Montalto Uffugo un giovane ha aggredito a colpi d’arma da fuoco due ragazzi. Si tratta di un disoccupato di San Benedetto Ullano, Cristian Pastura venticinquenne, già da tempo noto alle forze dell’ordine, subito identificato dai militari intervenuti sul posto che lo hanno rintracciato nella propria abitazione ed arrestato. Raggiunto dai carabinieri il ragazzo ha ammesso di avere sparato ai due per una lite sorta a causa del danneggiamento della sua Alfa Romeo 156, di fatto intestata alla madre. Un’accusa che i due giovani marocchini, che si trovavano casualmente al bar, avrebbero respinto cercando di convincere Pastura di non essere responsabili dei segni ritrovati sull’auto. Le loro risposte per il venticinquenne sarebbero state espresse in malo modo. Da qui ne sarebbe nata una colluttazione tra gli amici di Pastura e un gruppo di marocchini che lo avrebbe indotto ad andare a casa per prendere la sua pistola.  Ritornato al bar armato, Pastura avrebbe minacciato i due marocchini di sparargli contro qualora non gli avessero pagato la riparazione della macchina.

 

I due, entrambi incensurati, avrebbero negato il pagamento di danni di cui non avevano alcuna responsabilità, secondo quanto da loro stessi affermato. Il ragazzo ha quindi scaricato contro i marocchini una raffica di colpi per poi fuggire via lanciando la pistola da un ponte in un torrente. Nafkhi Omar ambulante ventottenne originario di Casablanca residente a Luzzi, è stato colpito dai proiettili alla gamba destra e al mento e si trova attualmente ricoverato all’Ospedale di Cosenza con una prognosi di trenta giorni. Il suo amico ventitreenne, Hamri Hicham, muratore che vive a Lattarico, invece è in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’Annunziata in attesa di subire un intervento chirurgico che possa permettere di porre rimedio ai danni provocati dal colpo che lo ha raggiunto alla testa. Nessuna traccia della pistola detenuta illegalmente da Pastura che ha dichiarato di averla trovata in passato in un bosco. L’auto invece che era stata parcheggiata sotto casa da Pastura, secondo quanto emerso dai rilievi, effettivamente presenta un’evidente rigatura sul cofano e il vetro posteriore sinistro rotto in quanto pare si sia frantumato nel corso dell’acceso litigio. L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di via Popilia e dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.

 

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