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Omicidio Meredith: Sollecito racconta in un libro la “sua” verità

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Omicidio Meredith: Sollecito racconta in un libro la “sua” verità

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PERUGIA – L’omicidio senza colpevoli, diventa un nuovo libro. Il delicato caso di Meredith Kercher, la giovane studentessa inglese, uccisa nela sua casa di Perugia,  il 1 novembre del 2007, per la giustizia italiana è stato chiuso con un verdetto ancora aperto.

Sì, perchè Amanda Knox e il suo ex fidanzato Raffele Sollecito, condannati in primo grado come colpevoli dell’omicidio, setenza poi ribaltata in Appello con un verdetto di assoluzione, attendono di conoscere il pronunciamento dei giudici della Cassazione, previsto per il mese di marzo del prossimo anno. L’unica certezza giudiziaria di quest’intricato giallo perugino è la condanna di Rudy Guede, che dal canto suo si è sempre pronunciando innocente. Un’innocenza urlata che, però, non è stata presa in considerazione dalla magistratura. Nell’attesa di scoprire se verranno condannati o assolti definitivamente, i due presunti autori di quel tragico fatto di sangue che sconvolse Perugia e l’Italia, sono in America per ultimare gli ultimi dettagli della presentazione del libro di Raffale Sollecito, che uscirà il prossimo 18 settembre. «Per il momento – ha spiegato Francesco Sollecito, padre di Raffaele,  – non è prevista nessuna uscita in Italia né una traduzione in lingua italiana”. Non conosco perfettamente i contenuti del libro – ha detto ancora il padre del ragazzo – e non so dire se realmente Raffaele abbia scritto che la sera dell’omicidio di Meredith lui e Amanda stavano fumando marijuana nella sua casa di Perugia. Ad ogni modo, mi sembra un elemento riduttivo da mettere in luce. E comunque se anche fosse stato così, questo evidenzia che Raffaele e Amanda stavano facendo altro mentre quella povera ragazza veniva uccisa”. Raffaele, che dopo l’assoluzione ha ripreso i suoi studi universitari a Verona, rientrerà in Italia a fine mese proprio per riprendere le lezioni. Che io sappia, Raffaele non ha incontrato Amanda in questo suo soggiorno negli Stati Uniti, ma so che si sentono regolarmente». E anche Amanda, come Raffaele sta scrivendo un libro che uscirà la primavera prossima. Il libro su Meredith e sulla sua tragica fine, però, è già un libro. John Kercher, il padre della studentessa inglese, ha battuto sul tempo i due ex fidanzati. Un libro pieno di dubbi struggenti e di foto di Mez bambina e poi via via più grandicella, sempre bellissima e sorridente. «Mia figlia Meredith, 21 anni, è stata assassinata il 1 novembre 2007 nella sua camera da letto a Perugia, in Italia, dove studiava all’Università per Stranieri». E’ l’incipit di “Meredith – Our Daughter’s Murder and the Heartbreaking Quest for the Truth”, cioè «L’omicidio di nostra figlia e la struggente ricerca della verità». Di quella sera scrive: «Non riuscivo a contattarla sul telefonino, era davvero insolito. Ho tentato di restare calmo cercando di convincermi che la vittima del delitto non poteva essere Meredith. Poi è arrivata quella chiamata, che ha distrutto il mio mondo per come l’avevo conosciuto fino ad allora. Io non dimenticherò mai quelle parole: ‘Il nome che gira in Italia è Meredith’: ho attaccato il telefono, non ci credevo, non la mia bellissima Meredith».

 

 

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