Provincia
Il Comune di Rossano verso lo scioglimento, 13 consiglieri ‘lasciano’
Si va verso lo scioglimento del consiglio comunale di Rossano dopo le dimissioni presentate da tredici consiglieri comunali, sette di opposizione e sei della maggioranza di centrodestra.
ROSSANO (CS) – Le dimissioni sono state presentate ieri al segretario generale. Una decisione che da il via allo scioglimento dell’Ente guidato dal sindaco Giuseppe Antoniotti. Le dimissioni sono state ratificate con atto notarile. Nelle prossime ore il Prefetto di Cosenza provvederà a nominare il Commissario prefettizio che sarà designato a gestire il Comune sino alle prossime elezioni amministrative. Cade così la giunta Antoniotti mentre dubbi sull’iniziativa sono stati sollevati dal comitato ambientalista Terra e Popolo che con un esposto presentato alla Procura e alla direzione distrettuale Antimafia chiede che la vicenda sia chiarita. Il collettivo, denuncia il presunto intervento di un consigliere regionale di centrodestra che avrebbe imposto ai consiglieri di sfiduciare il sindaco eletto tra le fila di Forza Italia. All’attenzione degli inquirenti sarebbero inoltre state poste le presunte promesse di posti di lavoro, in cambio delle firme raccolte tra i consiglieri, per sfiduciare il primo cittadino a soli cinque mesi dalle elezioni alle quali aveva già annunciato di voler candidarsi anche senza il consenso del proprio partito. I consiglieri dimissionari sono Giovanni De Simone, Cosimo Falco e Pietro Lucisano (Forza Italia); Giampiero Calabrò (gruppo Alleanza Per l’Italia); Teodoro Calabrò, Antonio Graziano e Antonio Micciullo (Pd); Ermanno Marino (Sinistra Ecologia e Libertà); Stefano Mascaro e Giuseppina Liberata Primerano (Gruppo Misto) e Vincenzo Scarcello (Unione di Centro).Le dimissioni sono state presentate anche da Massimo Cianciaruso (gruppo Fratelli d’Italia) e Leonardo Trento (Gruppo Partito socialista).
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