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A quattro mesi dall’alluvione Rossano ancora invasa dal fango

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A quattro mesi dall’alluvione Rossano ancora invasa dal fango

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Tra i cittadini colpiti dal disastro c’è chi ha perso tutto, mobili, casa e auto.

 

ROSSANO – In alcune zone manca ancora l’illuminazione pubblica. I detriti trasportati dalla furia del torrente in piena a Rossano giacciono nei terreni dei privati cittadini mentre alcune attività commerciali sono state costrette alla chiusura e gli abusi edilizi continuano a ripetersi. A distanza di quattro mesi da quel tragico 12 Agosto, tutto tace nel rossanese. Il Comitato di cittadini martedì è stato ricevuto dal sindaco Antoniotti e dagli assessori con delega all’Ambiente Natalino Chiarello e agli Affari Generali Rodolfo Alfieri. La delegazione di cittadini colpiti dall’alluvione nel ringraziare il Primo Cittadino per quanto è stato fatto dal Comune ha messo in evidenza le criticità ancora presenti sul territorio comunale.

 

Comitato e Amministrazione Comunale pare siano della stessa opinione: il territorio è stato lasciato solo. “L’ho detto più volte – ha affermato Antoniotti – anche in occasioni pubbliche e alla presenza dello stesso Governatore della Calabria Mario Oliverio: bisogna destinare i fondi ai privati che hanno subito danni per l’alluvione del 12 agosto scorso e non al Comune. A quest’ultimo servono solo mezzi e uomini per la messa in sicurezza del territorio. A distanza di quattro mesi non abbiamo ancora ricevuto riscontri dal Governo rispetto ai 3,9 milioni stanziati per le somme urgenze. Per i tributi (acqua, rifiuti e IMU) per il 2016, abbiamo chiesto l’esonero per le zone alluvionate. Non mi sono mai sottratto a questo dovere che mi ha visto impegnato dal giorno del nubifragio.

 

Ora c’è bisogno dell’intervento degli Enti sovra comunali. Dalle richieste pervenute in Comune, i danni subiti dai privati si aggirano attorno ai 15milioni di euro. Il Governo trovi i fondi almeno per questi cittadini. La Città di Rossano – ha concluso Antoniotti – non chiede altro aiuto economico se non questo”. “Il Governo – ha precisato Chiarello – attualmente percepisce dalla Città di Rossano 160 milioni di euro dall’imposta IMU. Se ci lasciasse almeno una parte di quei soldi, potremmo investirli per risarcire i privati, o quantomeno pagare le ditte che sono intervenute a tamponare l’emergenza del 12 Agosto. Se il Comitato avanzasse una proposta del genere – ha continuato l’assessore – non potrebbe che trovare un valido appoggio nel Comune. Siamo tutti dalla stessa parte, si tratta di una battaglia comune. Non chiediamo soldi, ma possiamo utilizzare parte dei tributi che Rossano versa allo Stato”.

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