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Camion in fiamme al luna park, parla il titolare: ‘Le estorsioni non c’entrano nulla’ (FOTO)

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Camion in fiamme al luna park, parla il titolare: ‘Le estorsioni non c’entrano nulla’ (FOTO)

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Un incendio ha coinvolto un mezzo di proprietà dell’azienda Foggetti presente nel parco giochi temporaneo di Villaggio Europa. 

 

RENDE – Nella notte tra martedì e mercoledì un camion parcheggiato nell’area attigua al luna park di Villaggio Europa è stato avvolto dalle fiamme. Il mezzo di proprietà della ditta Foggetti, non è andato distrutto. Stamattina infatti, nel parcheggio in cui sono presenti i camion e le roulotte dei giostrai, i meccanici stavano già provvedendo alla sua rimozione per far sì che sia trasportato in un’autofficina per le riparazioni. Sul caso, dai rilievi dei vigili del fuoco pare non vi siano dubbi, l’incendio sarebbe da attribuire a un episodio di autocombustione. A confermarlo sono anche i carabinieri che però intendono approfondire le indagini. Sul posto non è stato rinvenuto nulla che lasci ipotizzare un rogo appiccato intenzionalmente da ignoti nella notte. Le ultime rivelazioni del pentito Foggetti in cui si parlava di un parente giostraio incaricato di raccogliere i soldi del pizzo tra i colleghi e consegnarli ai capi del clan Rango – Abbruzzese hanno però insospettito i carabinieri. Dal comando dei carabinieri di Rende viene confermata la versione dell’autocombustione, ma nonostante ciò pare sia stato aperto un fascicolo per approfondire gli eventi data ‘la particolarità del soggetto coinvolto’. Il giostraio Foggetti però non ci sta. E intende smentire la versione riportata stamane da un noto quotidiano cartaceo cosentino.

 

”Ma quale estorsione? E’ stato solo un semplice corto circuito, – spiega – è un camion vecchio, può capitare. Hanno fatto tutte le verifiche del caso ed hanno accertato che non c’è stato dolo. Qui nessuno paga il pizzo e nessuno ci ha mai chiesto soldi. Io mi chiamo Foggetti, ma non sono un parente dei collaboratori di giustizia che parlano del racket ai danni dei giostrai. So chi sono perchè vivo a Cosenza, leggo i giornali, guardo la tv, però non li conosco. Questi camion hanno la 24 volt che brucia lentamente quando c’è un corto circuito, avendo una bassa tensione. Smentisco tutto, quanto scritto sui giornali stamattina è illogico. Ho diversi mezzi qui, perchè avrebbero dovuto dare fuoco a questo che non vale neanche mille euro? In più tempo fa hanno detto che abbiamo chiuso le giostre perché non paghiamo le estorsioni. Non è vero. Siamo sempre aperti. Tutti i giorni, tranne quando piove, dalle 17.00 alle 24.00, la domenica anche al mattino. Solo un giorno siamo stati chiusi perchè si è sposato un collega e siamo andati tutti al matrimonio”. A fargli da eco sono i suoi colleghi i quali affermano di non aver mai pagato il pizzo e di non aver mai ricevuto richieste estorsive. Insoma l’esatto contrario di quanto avrebbe dichiarato Foggetti agli inquirenti in cui affermava che ogni anno dal luna park il clan riusciva a incassare dagli otto ai diecimila euro.

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