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Tragedia a Trebisacce. Crolla solaio e rimane sepolto sotto le macerie. Morto un operaio
Giuseppe Ferri, operaio 54enne, e’ rimasto schiacciato dal crollo di un solaio, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una vecchia pescheria sul lungomare
TREBISACCE (CS) – Un uomo di 54 anni, Giuseppe Ferri, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto a Trebisacce, in provincia di Cosenza. L’uomo, operaio edile, era impegnato nel lavoro di rifacimento di un solaio di una vecchia pescheria situata sul lungomare del paese, in un progetto che si occupava proprio della riqualificazione delle pescherie, quando improvvisamente è avvenuto il crollo che lo ha schiacciato seppellendolo. Giuseppe Ferri, al momento della tragedia, pare si trovasse da solo all’interno del vecchio fabbricato e stava eseguendo la rimozione di alcune lastre di eternit dal tetto. Il corpo dell’operaio sarebbe così rimasto sepolto sotto le macerie e rimosso solo dopo diverse ore.
Sulle cause dell’incidente mortale sono stati avviati accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro, mentre la Procura di Castrovillari ha aperto un’inchiesta. Sul posto sono intervenuti anche magistrato e medico legale. Giuseppe Ferri, che viveva ad Ablidonia, lascia la moglie e quattro figli.
Roccisano: “la regione Calabria agirà per accertare la verità – “L’ennesima morte sul lavoro deve interrogare le coscienze di tutti. Non e’ possibile continuare a registrare incidenti mortali soprattutto nel settore delle costruzioni”. Lo ha affermato l’assessore regionale calabrese al Lavoro, Federica Roccisano, che in una nota ha sottolineato che “la morte di Giuseppe Ferri, avvenuta a Trebisacce, mentre stava eseguendo dei lavori di rifacimento di un solaio e’ una notizia triste per tutto il mondo del lavoro. Sono certa che le autorità’ preposte verificheranno fino in fondo la dinamica dell’incidente e valuteranno eventuali responsabilità’ penali. Esprimo, infine, alla sua famiglia le più’ sentite condoglianze e l’assicurazione che la Regione Calabria, per quanto di propria competenza agirà per l’accertamento della verità’”.
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