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Falsi braccianti agricoli: ennesima truffa all’Inps scoperta nel cosentino. Denunciate 100 persone

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Falsi braccianti agricoli: ennesima truffa all’Inps scoperta nel cosentino. Denunciate 100 persone

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Una cooperativa fittizia realizzava contratti di servizi agricoli fasulli e dichiarava finte giornate di lavoro. Il valore della truffa ammonta a circa 235 mila euro.


CORIGLIANO CALABRO (CS) – Ci risiamo: ancora una volta scoperti nel cosentino “finiti braccianti agricoli” con annessa truffa ai danni dell’INPS con metodi, che gli stessi militari, definiscono “ormai collaudati nel tempo”. L’attività svolta dalle fiamme gialle, infatti, si inquadra in un più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria predisposto, a livello locale, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, proprio nello specifico comparto dei “braccianti agricoli”.

I finanzieri di Corigliano Calabro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno scoperto una cooperativa agricola, praticamente inattiva, che attraverso contratti di servizi agricoli fasulli ed altri documenti falsi, avrebbe truffato l’Istituto Nazionale di Previdenza, raffigurando una realtà contabile e gestionale dell’impresa ben diversa da quella reale, con la presentazione di false denunce aziendali e di manodopera agricola, consentendo pertanto a falsi braccianti agricoli la percezione di indennità pubbliche assolutamente non spettanti. Ammonta a 235 mila euro la truffa della quale l’Inps è stata vittima, quali somme corrisposte a titolo disoccupazione agricola, assegni nucleo famigliare ed indennità di malattia, a 99 falsi braccianti agricoli, tutti denunciati per i reati di truffa e falso, unitamente al rappresentante legale della stessa cooperativa.

braccianti

Finti braccianti: una vera e propria piaga. Cosenza la provincia con più truffe – Solo nella provincia di Cosenza, in poco più di tre anni, solo state oltre 8.500 le persone denunciate e più di 20 milioni gli euro percepiti indebitamente in danno dello Stato e dell’intera comunità. Non va meglio in provincia di Crotone, altra provincia da maglia nera. Numeri allucinanti che testimoniano quanto sia radicato nel territorio questo tipo di truffa, che in alcune zone (sibaritide su tutte) raggiunge livelli davvero allucinanti. Quello scoperto ieri dalla Guardia di Finanza è solo l’ultimo dei tanti casi di frode nel comparto agricolo. Il caso più eclatante il 13 Luglio scorso, quando sempre le fiamme gialle denunciarono nel cosentino ben 829 persone destinatarie di provvidenze pubbliche senza averne diritto per un ammontare di 3 milioni di euro. Una settima più tardi, sempre nella sibaritide, ecco altri 176 finti coltivatori beccati e denunciati per aver indebitamente percepito indennità pari a 627 mila euro. A metà luglio un caso analogo nelle campagne di Crotone, dove venne scoperta un’azienda fantasma che addirittura da 12 anni riceveva indebitamente il pagamento per 23 finti braccianti. Nel 2009 in provincia di Crotone venne alla luce una gigantesca truffa riguardante una cooperativa fittizia alla quale venivano corrisposti circa un milione di euro per 500 dipendenti fantasma.

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