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Paola, sfregi alla tomba di una 23enne morta in un incidente stradale. La denuncia della madre
 
																								
												
												
											Francesca Napolitano aveva 23 anni quando morì in un incidente stradale avvenuto lungo la strada Fondovalle del Noce, il 7 dicembre del 2011, all’altezza di Lagonegro.
PAOLA – Un dolore senza fine per una giovane vita spezzata a soli 23 anni, e una ferita ancora aperta per chi la conosceva. La giovane paolana, perse la vita mentre si trovava a bordo della sua fiat Punto e si stava recando fuori per lavoro, ma nonostante ciò, non può ‘riposare in pace’. Si perchè nel cimitero di Paola, dove il corpo della giovane è seppellito, si sono registrati alcuni atti vandalici nei confronti della sua tomba. Lo scorso anno, alcuni peluches erano stati letteralmente sventrati, mentre qualche giorno fa, la madre, ha trovato nuovamente fiori e altri oggetti gettati a terra. Il suo loculo, dunque è continuamente fatto oggetto di atti inumani e indegni. A denunciare l’accaduto, già diverse volte, è stata la mamma do Francesca, Annunziata Siciliano, che non solo piange la propria figlia morta a 23 anni sulla strada, ma si trova davanti a questi continui gesti di vandalismo becero.
 
Una situazione denunciata più volte e in varie sedi ma, rimasta inascoltata. Ma quello che ci si chiede è come sia possibile che, nel cimitero di Paola, luogo per il quale sono pagati (e anche bene) custodi e addetti alla manutenzione, possano entrare indisturbate persone per compiere ‘oltraggi’ alla memoria di una ragazza che ormai non c’è più, e dovrebbe solo poter ‘riposare’ in pace? E’ anche vero che la mamma di Francesca, da quando la ragazza è seppellita nel cimitero di Paola, ha creato un vero e proprio ‘luogo del ricordo’ attorno alla tomba della figlia, con fiori, pupazzetti, immagini e quant’altro, che in alcuni casi nascondono anche i loculi circostanti ma riteniamo che questo non spieghi e giustifichi un tale accanimento. La madre della ragazza, ha raccontato in un video pubblicato su Marsilinotizie.it, che ha anche qualche sospetto di chi possa essere stato a compiere questi deplorevoli gesti, ma non si sente aiutata e tutelata da nessuno. La donna infatti, pensa che il tutto sia legato al processo in corso sulla morte di Francesca.
GUARDA IL VIDEO: LA RABBIA DELLA MAMMA
Annunziata Siciliano infatti, nonostante all’epoca, sul luogo dell’incidente non ci siano stati testimoni e le condizioni del tempo erano avverse, ha sempre sostenuto che l’incidente della figlia sarebbe stato ‘provocato’. Sta di fatto che da un lato, c’è una mamma che non trova pace per la prematura scomparsa violenta ed “accidentale” della figlia, per la quale non ha ancora ottenuto giustizia; e dall’altro ci sono sfregi e atti vandalici sulla tomba di una ragazza dove i suoi amici e sua madre, vorrebbero solo poter piangere e portare un fiore.
 
 
                        
 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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