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La discarica di Celico è tutt’altro che chiusa, scontro tra il Comitato Ambientale Presilano e l’onorevole Giudiceandrea
Il Comitato Ambientale presilano torna sul piede di guerra dopo l’arrivo, ieri, di due camion che dovevano conferire nella discarica di Celico, scarti di lavorazione industriale già trattati e che sarebbero stati ‘autorizzati’ al conferimento.
CELICO (CS) – “Secondo quanto disposto il 2 ottobre dalla Regione, la discarica di Celico non avrebbe dovuto essere aperta al conferimento degli scarti di lavorazione e utilizzo dell’impianto di trattamento – hanno denunciato ieri gli attivisti del Comitato Ambientale Presilano – si è scoperto che il conferimento continua”. E monta la protesta in quanto il Comitato, che nel corso del presidio permanente ha raccolto circa 4mila firme da parte dei cittadini della presila contro l’utilizzo della discarica, la ritiene una presa in giro e chiede ancora una volta il ritiro dell’autorizzazione AIA alla discarica.
Questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva, doppia intervista sull’argomento. Italo Romano, del Comitato Ambientale Presilano punta il dito contro la Regione e annuncia già per mercoledì un incontro sul tema della gestione dei rifiuti, ma soprattutto se la prende con l’onorevole Giuseppe Giudiceandra, consigliere regionale di maggioranza, che a suo dire, avrebbe annunciato in ‘pompa magna’ su Facebook, una chiusura (della discarica) che di fatto non è mai avvenuta.
Alle provocazioni ha risposto Giudiceandrea, sempre dai microfoni di Rlb Radioattiva che spiega: “Io sono sempre stato a disposizione del Comitato Ambientale Presilano e vicino alla loro causa; di certo non sono il nemico che loro credono”.
ASCOLTA LE INTERVISTE
Italo Romano – Attivista del Comitato Ambientale Presilano
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Giuseppe Giudiceandra – consigliere regionale di maggioranza
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