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Tutti pazzi per “Ruzzle”, il paroliere moderno
 
																								
												
												
											ROMA -E’ il nuovo tormentone del 2013 e si chiama “Ruzzle”. Una sorta di paroliere moderno che sta letteralmente sbancando
su tutti gli smartphone. Sull’autobus, nella pausa caffé, a letto prima di dormire, nella sala d’attesa del dentista: ogni scusa è buona per giocare al social game, da soli o sfidando amici e avversari a caso.
Ruzzle ha conquistato più di 11 milioni di utenti in più di 100 Paesi in tutto il mondo e ha scatenato una vera mania, con risultati e vittorie da sfoggiare sul proprio profilo Facebook o Twitter. Ma è polemica sulle parole spesso inesistenti che il gioco accetta o su quelle conosciute che a volte non riconosce.
Sul web è caccia ai trucchi per vincere facile tra cui le parole lunghe nell’ultima delle tre manche, o le lettere con il “moltiplicatore” di punti o ancora la prevalenza di monosillabi. Gerry Scotti, campione di ascolti con i quiz televisivi, già pensa a farne un format da lanciare presto anche sul piccolo schermo.
 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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