Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Campo rom a Lamezia, il sindaco Mascaro: “chiederemo l’intervento dell’esercito”

Archivio Storico News

Campo rom a Lamezia, il sindaco Mascaro: “chiederemo l’intervento dell’esercito”

Pubblicato

il

L’esercito garantirà un’opera costante di prevenzione e repressione in alcune zone specifiche del nostro territorio.

LAMEZIA TERME – La situazione dei rom, interessa diversi centri della Calabria. E se a Cosenza, dopo aver smantellato il campo sulle rive del Crati e messo in piedi una tendopoli temporanea, a Lamezia il sindaco intende usare una linea più dura ovvero chiedere l’intervento dell’esercito per ripristinare la legalità nel campo rom di contrada Scordovillo.
“In linea con il programma di Governo della nuova amministrazione comunale, che ha posto come prioritaria la tutela e la salvaguardia della sicurezza dei cittadini, nonché la vivibilità della nostra città, il sindaco Mascaro ha pianificato un incontro che avverrà nei prossimi giorni, con il Prefetto della Provincia di Catanzaro, Latella, e con il Comandante della Compagnia Sirio di Lamezia Terme, al fine di richiedere un presidio permanete dell’Esercito. Tale richiesta – informano dal Comune – nasce dalla necessità di porre rimedio a quelle che oramai sono divenute una vera e propria urgenza/emergenza in merito alla convivenza con la popolazione Rom e per ciò che concerne l’inquinamento ambientale causato da discariche abusive a cielo aperto”. Dall’Amministrazione Mascaro si chiederà quindi “la presenza giornaliera di militari che possano sorvegliare la città con particolare attenzione alle zona abitate dalla popolazione Rom ed a quelle divenute teatro di episodi di inciviltà e criminalità”.

1444229326519.jpg--

“La presenza dei Militari – riporta ancora la nota del Comune di Lamezia – garantirà, quindi, un’opera costante di prevenzione e repressione in alcune zone specifiche del nostro territorio, cercando di contenere alcuni fenomeni che ledono la sicurezza e la salute dell’intera cittadinanza. Nello specifico, infatti, l’intervento dei Militari interesserà non solo la via di ingresso all’accampamento di C.da Scordovillo, luogo ove quotidianamente si verificano numerosi roghi di materiali altamente inquinanti, ma anche specifiche località divenute vere e proprie discariche a cielo aperto”.

“L’intervento dei Militari sarà il primo atto di quel progetto mirato a dare non solo decoro urbano alla nostra Città – è spiegato nella nota del Comune amministrato da Mascaro – ma anche dignità umana alla popolazione Rom attraverso un graduale smantellamento dell’accampamento, offrendo loro la possibilità di un convivere civile e, dunque, un progressivo inserimento nella società. La presenza dell’Esercito, conclude Mascaro, non dovrà essere interpretata, solo ed esclusivamente, come presidio Militare tradizionalmente inteso, ma quale strumento che nel garantire la libertà di ciascun cittadino, sarà mero strumento di maggior tutela del territorio e della cittadinanza tutta”.

1444229295236.jpg--

L’OPERAZIONE DEI CARABINIERI NEL CAMPO ROM
Intanto ieri mattina i Carabinieri di Lamezia Terme, coadiuvati da quelli dei Comandi di Catanzaro, Sellia Marina, Soverato, Girifalco e Soveria Mannelli insieme con i militari del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia sono entrati con l’ausilio di 2 unità Cinofile, all’interno dell’accampamento Rom di Scordovillo, per effettuare controlli e ispezionare il luogo. Nel corso dell’attività sono state effettuate circa 40 perquisizioni domiciliari, che avrebbero permesso di rinvenire circa 3 quintali sparsi di cavi in rame, verosimilmente oggetto degli incendi che caratterizzano i cieli della cittadina. Notevole importanza ed efficienza si è rilevata la collaborazione con i Responsabili ed i Tecnici dell’Enel che hanno offerto un eccellente contributo nell’attività di verifica – circa 30 abitazioni controllate – verificando diversi allacciamenti direttamente ed abusivamente collegati alla cabina ENEL presente all’interno del limitrofo Ospedale. Nel complesso sono state arrestate 5 persone, altre 3 sono state denunciate in stato di libertà.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA