Donna scomparsa in Sila, svolta ad un passo. Brunella Guagliani potrebbe essere caduta in un burrone

In un dirupo profondo 12 metri sono stati trovati il cestino per i funghi, un coltello e una bottiglia d’acqua. Manca il bastone. Questo fa sperare che la donna sia ancora viva o al riparo in qualche capanno. Le ricerche riprenderanno all’alba

COSENZA – Potrebbero essere vicine ad una svolta le ricerche per ritrovare Brunella Guagliani, la 54enne cosentina scomparsa da sabato nella zona della Sila, nei pressi di Longobucco. Dopo le prime indiscrezioni è arrivata la conferma del ritrovamento di alcuni oggetti appartenenti alla donna: il cestino per i funghi rotto, un coltello e una bottiglia d’acqua. Gli oggetti sono stati rinvenuti all’interno di un burrone a 300 metri circa di distanza dall’automobile. I soccorritori temono che la donna possa essere caduta nel dirupo e avrebbero deciso di calarsi all’interno per cercarla, ma a causa dell’oscurità hanno interrotto le ricerche che riprenderanno domani alle prime luci dell’alba. Potrebbe dunque essere realistica l’ipotesi che la signora Guagliani, dopo essersi smarrita, nel tentativo di ritrovare la strada, magari al buio, sia precipitata nel dirupo.

Manca il bastone, la donna potrebbe essersi riparata in un capanno – I soccorritori hanno individuato gli oggetti a 9 metri circa dal ciglio del burrone che invece è profondo 12 ed è in discesa. Le primissime ricerche, prima di essere interrotte per l’oscurità, hanno dato esito negativo. Sul fondo del dirupo non ci sarebbe il corpo della donna. In più due elementi: tra gli oggetti rinvenuti manca il bastone che Brunella aveva con se al momento della scomparsa ed il manico del cestino sarebbe rotto. Questo avvalorerebbe la tesi che la 53enne possa essere scivolata nel dirupo ed in un momento successivo si sia rialzata e spostata per trovare riparo presso uno dei capanni presenti nella zona. All’alba si tornerà a battere palmo a palmo l’intera area con la speranza di trovare Brunella Guagliani in vita.