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Occhiuto e Perugini su morte Franco Santo
COSENZA – Il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, a seguito della morte di Franco Santo, si esprime con parole di elogio e dispiacere.
“E’ con profondo cordoglio che apprendo della scomparsa di Franco Santo, persona di fede e politico di rango, che da Sindaco guido’ la citta’ di Cosenza per tre anni negli anni ’80, vivendo sempre all’insegna della passione civile e istituzionale”. Il primo cittadino Mario Occhiuto ricorda cosi’ l’ex sindaco, definendolo “un esponente discreto e riservato della scena pubblica cittadina che, anche combattendo contro la malattia, nemmeno negli ultimi tempi volle far mancare la propria esperienza amministrativa al servizio del Comune nel ruolo di Capo di gabinetto durante la consiliatura Perugini. Ai figli Luigi e Italia, e a tutta la famiglia – aggiunge Occhiuto – giungano le condoglianze mie, della Giunta e del personale municipale che ha continuato a ricordarlo con grande affetto”.
Anche l’ex Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ricorda il collega Franco Santo con parole delicate.
“L’ex sindaco di Cosenza Salvatore Perugini ricorda Franco Santo, primo cittadino del capoluogo bruzio negli anni ’80. “Ho conosciuto Franco Santo – ricorda – quando ero poco piu’ di un ragazzo e lui era un giovane preparato e appassionato di politica, chiamato da mio padre a lavorare al suo fianco negli anni in cui si avviava, tra entusiasmi e difficolta’, l’esperienza del regionalismo nel nostro Paese. Nel tempo – aggiunge – e’ cresciuta fra noi un’amicizia molto salda, accompagnata da stima reciproca e consolidata da rapporti familiari forti e significativi. Insieme alla lucidita’ della sua azione politica, vissuta sempre coerentemente nel solco della tradizione del cattolicesimo democratico e nell’attenzione alle novita’ e alle energie che in quest’area emergevano e che egli amava valorizzare, ho avuto modo in molte occasioni di apprezzare la sua scelta di osservare, sempre e comunque, quello che egli chiamava “rispetto delle regole” in politica: rispetto, cioe’, della parola data, della linearita’ del ragionamento e della chiarezza nelle scelte; una opzione di fondo che ha costantemente caratterizzato l’impegno di Franco Santo e che, a volte, lo ha anche penalizzato in un ambito in cui il cinismo e la doppiezza trovano non poco spazio. Per le sue competenze e per la fiducia che nutrivo in lui, l’ho voluto al mio fianco – sottolinea – nell’esperienza alla guida dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, durante la quale si e’ purtroppo manifestata la malattia che lo ha portato via alla famiglia e agli amici. Chi lo ha conosciuto ne ricordera’, insieme all’impegno di Assessore e di Sindaco, di Segretario provinciale della Democrazia Cristiana, di dirigente politico sempre attento al territorio, anche la delicatezza nell’attenzione agli altri, nascosta dietro una maschera di ruvidita’, e l’affetto per l’indimenticabile Pia, per la nipotina, per i figli Italia e Luigi”.
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