Abusa della figlia disabile della sua compagna, arrestato 62enne

Pare che la madre della giovane, affetta da un grave ritardo mentale, fosse a conoscenza delle violenze.

LAMEZIA TERME (CZ) – Abusava di una ragazza disabile con la consapevolezza della madre della vittima, sua convivente. Un uomo di 62 anni E. G. S. è stato arrestato a Lamezia Terme, assieme alla convivente di 55 E. R. dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata. La ragazza, affetta dalla nascita da ritardo mentale, era quotidianamente oggetto di insulti da parte dei due che ritenevano non potesse mai denunciare gli abusi subiti e che non sarebbe stata ritenuta attendibile dagli inquirenti. Gli stupri da parte del sessantaduenne pare avvenissero con la complicità della madre della giovane disabile. La violenza è stata scoperta grazie al lavoro di un’equipe di esperti che l’ha liberata da una situazione che andava avanti da diverso tempo. E. G. S. che conviveva con la madre della vittima da oltre dieci anni avrebbe in più occasioni costretto la giovane ora trentenne a soddisfare ogni sua fantasia sessuale. Ad informare le autorità sulle condizioni in cui la ragazza era costretta a vivere sarebbero stati alcuni familiari insospettiti dagli strani atteggiamenti della coppia. Il contesto familiare in cui la giovane era inserita non presenterebbe elementi di particolare disagio sia l’uomo sia la donna pur non avendo un’occupazione stabile riuscivano infatti a sostentarsi con lavori saltuari. Espletate le formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia, mentre la madre è stata trasferita nel penitenziario femminile di Castrovillari. La trentenne invece è temporaneamente ospitata da una struttura socio-sanitaria e presto sarà affidata a dei parenti.