A Malvito una serata di beneficenza ”In bianco” per aiutare l’Eritrea

La solidarietà, risponde quasi sempre ad una sostanziale “convergenza” o identità di interessi, idee, sentimenti.

MALVITO (CS) – Partendo da questo presupposto i titolari del Ristorante “Asso di Picche” a Malvito, hanno pensato di fare “solidarietà” in un modo assolutamente diverso. Lo faranno “in bianco”, dinanzi ad un menù “in bianco”; per una cena “in bianco” che però possa contribuire a far divenire il “candido” qualcosa che sia utile soprattutto «Per un mondo a colori». Ma come si fa a trasformare il bianco in tanti colori? Bisogna riempirlo di contenuti. I contenuti, che possono essere rappresentati dagli aiuti umanitari, consistenti principalmente in alimenti e medicinali, che – ad esempio – sono stati raccolti a cura dell’Associazione As.Me.V. Calabria Onlus – Associazione Medici volontari. Gli aiuti, da circa vent’anni, sono destinati all’Eritrea. L’As.Me.V., infatti, è nata ufficialmente nel 1995, da un gruppo di medici italiani che già operava in Africa da qualche anno. Proprio da qualche anno è nata l’idea di costruire un Centro di Emodialisi.

Si trova ad Asmara, Capitale dell’Eritrea, la nazione più povera d’Africa, ed è stato realizzato dietro precisa richiesta delle autorità di quel Paese fatta all’As.Me.V., appunto la Onlus di Medici volontari. Il Centro Emodialisi è stato allestito grazie anche all’eccezionale collaborazione di medici e tecnici volontari calabresi. La prima dialisi su un bambino di 11 anni con insufficienza renale acuta fu solo il primo grande traguardo. L’intento non è quello di fermarsi, e la serata di solidarietà di “Asso di Picche” a Malvito va proprio in questa direzione, per cercare di rendere più vivibile, più solidale e meno difficoltosa l’esistenza di chi vive in quella zona del mondo. E per far sì che la solidarietà possa toccare livelli importanti, le personalità che stanno dietro quella che può essere solo una location come “Asso di Picche”, hanno pensato di rendere unica la serata di insaporendola – oltre che con “una cena in bianco…” anche con l’ottima musica – in versione acustica – dei “Controritmo”.