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Auto contro camion nel cosentino, un’altra vittima sulla ‘statale della morte’ (FOTO)
 
																								
												
												
											A poche ore dal decesso del regista Petitto nel tratto catanzarese della SS 106, nel cosentino un altro incidente si è rivelato fatale.
CALOPEZZATI (CS) – Un incidente mortale si è verificato, nel pomeriggio di ieri intorno alle 17.20 a Calopezzati nel Cosentino. Il sinistro è avvenuto sulla strada statale 106 Jonica, per cause in corso di accertamento. Sul posto ci sono gli uomini della polizia stradale, i sanitari del 118 e personale dell’Anas. La vittima dell’incidente è Gaetano Aiello un ottantenne che viaggiava a bordo di una vettura che, per cause in corso di accertamento da parte della polstrada, si è scontrata con un mezzo pesante. Il traffico ha subito forti rallentamenti.
Gaetano è la seconda vittima della S.S.106 nella giornata di ieri insieme a Giuseppe Petitto di 45 anni che proprio nella mattinata di ieri a Stalettì, in provincia di Catanzaro ha perso la vita in un terribile scontro con un autoarticolato. Queste due ultime vittime sulla famigerata “strada della morte” si uniscono alle altre 14 vittime della strada Statale 106 in Calabria nell’anno 2015: dopo Matteo Brigandì (38 anni), Giuseppe Leonardo Farini (47 anni), Sing Jaswinder (36 anni), Antonio Pugliese (24 anni), Paolo Foti (59 anni), Ilaria Geremicca (22 anni), Maria Grillone (61 anni), Francesco Paparo (24 anni), Giovanni Zappavigna (57 anni), Malena Simona (45 anni), Nicastro Maria (81 anni), Grasso Caterina (93 anni), Malena Giuseppe (79 anni), e Luigi Caliò (90 anni).
”Con Gaetano Aiello dall’1 gennaio 2015 fino ad oggi – sottolinea l’associazione Basta Vittime sulla SS 106 – abbiamo avuto una vittima sulla S.S.106 in media ogni 15 giorni. Inoltre, sono 6 le vittime nella provincia di Reggio Calabria, 5 quelle nella provincia di Crotone, 4 nella provincia di Catanzaro ed una nella provincia di Cosenza a dimostrazione del fatto che sulla “strada della morte” si muore ovunque. L’Associazione si associa al dolore dei familiari di Gaetano Aiello, dei parenti e degli amici tutti con sentimenti sincero e profondo cordoglio e non dimentica di ribadire quanto, l’ennesima vittima della S.S.106 in Calabria, sia anche responsabilità di una classe politica dirigente incapace ed inetta. Alla classe politica dirigente calabrese ad ogni livello esterniamo il nostro più vivo disprezzo per la incapacità di fronteggiare un problema gravissimo ed ormai improcrastinabile ed, insieme, la nostra condanna ferma per aver voluto da sempre occultare un problema che emerge ogni giorno nella sua drammaticità”.
 
                        


 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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