Italia
Il ministro Crosetto in Calabria: «’Ndrangheta propagata nel mondo»
Il ministro della Difesa Crosetto a Catanzaro: “lo Stato ogni anno fa un passo avanti, si organizza di più, aumenta la capacità di controllo”
CATANZARO – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, questa mattina a Catanzaro al Comando Legione Carabinieri Calabria: “siamo di fronte ad una delle organizzazioni più efficienti al mondo nel combattere la criminalità organizzata, quindi dai carabinieri e da quello che fanno in Calabria c’è da imparare, da apprendere norme di linguaggio più che insegnare qualcosa”.
Crosetto è in visita in altri presidi dell’Arma sul territorio calabrese: “Oggi – ha detto – toccherò i punti in cui lo Stato fa sentire la sua presenza attraverso l’Arma dei carabinieri e un lavoro quotidiano e continuo di oltre 6.000 persone che sono qua rappresentando lo Stato e fronteggiando, in una regione particolare, una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, facendolo con una serietà, una metodologia e con una capacità che nessun’altra forza di polizia può sostenere allo stesso livello in tutto il mondo. Lo faccio con orgoglio nella settimana di Natale per far sentire a queste persone, anche nei posti più difficili, la vicinanza dello Stato”.
In relazione ad un eventuale potenziamento dell’organico dell’Arma, Crosetto ha sostenuto che “finora tutti i governi che si sono succeduti hanno dato a questa regione la priorità. Nei prossimi anni, oltre che sull’organico, va fatto un grande intervento anche infrastrutturale ma penso che l’Arma abbia idea di come farlo e il governo sia totalmente disponibile a supportarla, governo non solo nazionale ma anche ai vari livelli comunale, regionale, provinciale. Quando si parla di lotta alla criminalità non esistono differenze politiche esistono sono istituzioni che si devono contrapporre quotidianamente alla criminalità”.
“Lo Stato ogni anno fa un passo avanti, si organizza di più, aumenta la capacità di controllo. La regione anno dopo anno fa passi per liberarsi essa stessa dal suo tessuto economico e sociale dall’oppressione della criminalità e di un’organizzazione come la ‘ndrangheta che comunque ha le radici in Calabria ma è ormai una grandissima organizzazione internazionale i cui interessi sono al di fuori e al di sopra di questa regione e hanno meccanismi e modi di propagarsi nel mondo che vanno al di là dell’Italia”.
“La visita istituzionale del ministro della Difesa è un apprezzabile segnale d’attenzione che ci incoraggia, ognuno per la propria responsabilità, a fare sì più e meglio, per potenziare le politiche dello sviluppo e della sicurezza, in una regione in cui lo sviluppo deve andare di pari passo col rispetto rigoroso della legalità e delle buone pratiche amministrative”. Così il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha partecipato all’incontro nella sede del Comando legione carabinieri Calabria.
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