Calabria
Rogo a Catanzaro, il dolore dei vicini a poche ore dalla tragedia: “degrado e abbandono”
I residenti hanno voluto fare sentire la loro voce: “Al Comune vogliamo dire che sono due giorni che nella zona e nel palazzo interessato dal rogo manca l’acqua”
CATANZARO – Degrado e abbandono. Così i residenti nel quartiere Pistoia, la zona della periferia sud di Catanzaro dove stanotte si è consumata la tragedia che ha provocato la morte di tre giovani e il ferimento di altri quattro loro famigliari, “fotografano” le condizioni di questo complesso di caseggiati popolari. Un insieme di palazzoni intersecato tra altri due insediamenti “difficili” Corvo e Aranceto lungo viale Isonzo regno della comunità rom, ad alto tasso di criminalità e sede di alcune importanti piazze di spaccio. Per il vicesindaco di Catanzaro Giusi Iemma, che è giunta dopo il sindaco Nicola Fiorita presente nell’immediatezza dei fatti c’è consapevolezza della situazione che si vive in questo quartiere della città.
“Quella di stanotte – dice – è una tragedia immane, che sconvolge. Qualche giorno fa le condizioni di vita di questo e di altre realtà problematiche della città sono state al centro di una riunione e si è deciso di istituire un tavolo permanente per capire meglio la situazione ma soprattutto per individuare quali siano realmente le esigenze e di intervenire anche attuando delle sinergie”.
La denuncia dei residenti
Anche i residenti, che dal primo mattino hanno raggiunto il luogo della tragedia, hanno voluto fare sentire la loro voce. “Chiediamo a voi della stampa – ha detto uno di loro – di sottolineare le condizioni di invivibilità di questo quartiere. Non è corretto lasciare tante persone senz’acqua per giorni. Al Comune vogliamo dire che sono due giorni che nella zona e nel palazzo interessato dal rogo manca l’acqua. E questo la dice lunga sull’abbandono in cui siamo costretti”.
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