Provincia
Un successo la festa del pane e dell’olio di Cerchiara. Marcatori identitari e di qualità
Per il sindaco, Antonio Carlomagno, l’obiettivo principale è arrivare ad istituzionalizzare questa manifestazione così com’è avvenuto con il pane di Cerchiara, divenuto ormai famoso in tutto il mondo
CERCHIARA DI CALABRIA – E’ stato un grande successo di pubblico la seconda edizione di “Cerchiara capitale del pane e dell’olio”. L’evento realizzato da Lavinium srl in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Antonio Carlomagno, si è svolto sabato scorso tra le viuzze del suggestivo borgo del comune di Cerchiara, a ridosso del Monte Sellaro. Anche in questa seconda edizione, i protagonisti sono stati il pane e l’olio di Cerchiara, due marcatori identitari che per le loro qualità ormai identificano a livello nazionale, questo territorio della provincia di Cosenza.
Un altro fattore che ha caratterizzato la seconda edizione di “Cerchiara Capitale del pane e dell’olio”, è stato il cosiddetto “Street Food”, il cibo di strada. Degustazione di pane con altri prodotti tipici della zona. Per il sindaco, Antonio Carlomagno, l’obiettivo principale è arrivare ad istituzionalizzare questa manifestazione così com’è avvenuto con il pane di Cerchiara, ormai diventato famoso in tutto il mondo. Mentre Enrico De Luca, che insieme all’amministrazione comunale ha realizzato l’evento , ha rimarcato come con questa manifestazione, oltre a promuovere i prodotti enogastronomici del luogo, ha voluto segnare un ritorno tra le strade, che sono il cuore pulsante della vita dei borghi. Se dici Cerchiara non puoi non pensare al pane, alla sua cultura identitaria, alla sua storia millenaria attorno a questo prodotto radicato nella sapienza artigiana delle donne e degli uomini del Pollino. Un grande attrattore che ancora una volta, insieme agli altri prodotti della filiera agricola cerchiarese, non ha tradito le aspettative.
Gli stand dei panificatori (Vito Elisa, Mauro, Il profumo del Pane), dei produttori di olio (Giovazzini), delle aziende agricole (Regina, Pollino Food Experience, Mela è, Agricola Valentino e Bosco Liquori), delle aziende vitivinicole (Acroneo, Rocca Brettia, Cerza Serra, Poderi Greco) che hanno costruito insieme il percorso degustativo arricchito dagli artisti di strada, sono stati presi d’assalto dalle tante presenze di pubblico, raddoppiate rispetto all’edizione precedente. «L’evento – ha dichiarato Bonifacio Grisolia, consigliere con delega al turismo – è una vetrina per i nostri produttori che sono anche trasformatori e diventa lo spazio utile per presentare Cerchiara con il suo bellissimo centro storico, che speriamo di rivitalizzare anche in termini di residenti». E’ proprio la strada, quelle meno conosciute attorno al Castello, ma più affascinanti e poco popolate sono state il teatro naturale per lo street food animato dalle aziende di Cerchiara. «Così puntiamo a valorizzare, in una cornice sempre più ampia – ha aggiunto Giuseppe Ramundo, consigliere con delega alle attività produttive – le nostre aziende migliori, il saper fare artigiano legato al cibo che si tramanda da generazioni ed è il nostro valore aggiunto da spendere nel racconto di ciò che siamo». Le strade dei centri dell’entroterra «sono come le vene pulsanti della vita dei nostri borghi – ha sottolineato Enrico De Luca di Lavinium Srl – vogliamo ritornare a viverle, dopo il periodo del Covid, insieme alle persone e ai prodotti di eccellenza che rappresentano l’identità del saper fare che Cerchiara esprime ai massimi livelli».
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