Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Gli scioperi aerei di agosto e i diritti dei passeggeri

Italia

Gli scioperi aerei di agosto e i diritti dei passeggeri

Non sembra avere battute d’arresto l’ondata di scioperi del trasporto aereo che sta caratterizzando l’estate del 2022. Come chiedere il rimborso

Pubblicato

il

Giugno e luglio sono stati mesi da record in quanto a proteste, voli in ritardo e voli cancellati. Arrivati a metà agosto possiamo affermare che la situazione per i passeggeri è migliorata anche se le proteste non si fermano dal momento che si stima che al 31 del mese saranno oltre 15mila i voli annullati. È il momento di conoscere il calendario delle prossime proteste e di scoprire i diritti dei passeggeri aerei da far valere in caso di disservizi o cancellazioni improvvise dei voli.

Il calendario degli scioperi aerei di agosto

Gli scioperi dei voli aerei annunciati per agosto e per i mesi successivi coinvolgeranno sia compagnie di bandiera che operatori del trasporto low cost. Iniziamo dalle prime. Le proteste più importanti sono arrivate dalla British Airways che a causa degli scioperi dei piloti si è vista costretta a cancellare oltre 30mila voli in questa stagione. Si lotta per ottenere miglioramenti contrattuali e sul fronte dei salari e il risultato è stato l’interruzione di moltissime tratte a medio-corto raggio.

Al momento non è previsto, invece, nessuno sciopero ITA Airwarys. Sottolineiamo al momento perché nel nostro Paese vige la “franchigia estiva”, periodo che va dal 27 luglio al 5 settembre in cui non possono essere effettuati scioperi. Con il cambio di mese, però, non sono da escludere proteste.

Nessuna interruzione delle manifestazioni, invece, per EasyJet e Ryanair che prevedono scioperi in tutti i weekend di agosto. Pronti alle barricate proprio gli operatori di Ryanair che, visto lo stallo nelle negoziazioni contrattuali, sono pronti a scioperare a intervalli regolari fino al prossimo gennaio.

I diritti dei viaggiatori in caso di ritardo o cancellazione del volo

Le proteste legittime degli operatori rischiano di causare non pochi problemi ai passeggeri aerei che hanno deciso di tornare a viaggiare dopo due anni contraddistinti dalle restrizioni per la pandemia. Viaggiatori che hanno comunque una serie di tutele da far valere ben esplicate nella guida ai diritti dei passeggeri aerei recentemente redatta da AirHelp, società che da alcuni anni si occupa di rimborsi e risarcimenti.

Nella maggior parte dei casi chi subisce un disservizio ha diritto al rimborso del biglietto pagato e a una compensazione pecuniaria. E questo sia in caso di ritardo che di cancellazione del volo.

Iniziamo dai rimborsi per il ritardo del volo. I risarcimenti per i ritardi si applicano soltanto se il volo arriva con un minimo di 3 ore di ritardo rispetto a quanto programmato e se le cause non rientrano nella fattispecie di quelle che la legge definisce “circostanze eccezionali”. L’entità della compensazione dipende dalla lunghezza dal volo. Per le tratte UE inferiori ai 1.500 km ai passeggeri spettano 250 euro. Per quelle comprese tra i 1.500 e i 3.500 km si passa a 400 euro. Nei voli più lunghi di 3.500 km il rimborso è di 600 euro.

L’entità monetaria del risarcimento resta la stessa anche se il volo viene cancellato. In questo caso, però, la disciplina è leggermente diversa. I passeggeri non hanno diritto a nessun rimborso se la cancellazione viene comunicata con 14 giorni di preavviso. Oppure se la comunicazione arriva tra i 13 e i 7 giorni precedenti alla partenza e la compagnia offre un volo sostitutivo che parte al massimo 120 minuti prima di quello pagato e arriva non più di 3 ore dopo. O ancora se la cancellazione viene comunicata meno di una settimana prima e al posto dell’aereo prenotato ne viene offerto un altro che parte al massimo 60 minuti prima e arriva 2 ore dopo.

In caso di cancellazione i passeggeri hanno due strade. Se scelgono di accettare la proposta della compagnia hanno comunque diritto al risarcimento economico. Se invece rifiutano hanno diritto al rimborso del volo pagato e a un eventuale trasporto verso la località di partenza.

Come chiedere il rimborso per il volo in ritardo o cancellato

Per richiedere il rimborso ci sono due possibilità. Seguire in prima persona la pratica oppure affidarsi a realtà come AirHelp che possono effettuare la richiesta di risarcimento al posto nostro. Nel primo caso dovremo avere a disposizione la carta d’imbarco e la conferma della prenotazione. A queste dovremo aggiungere tutte le ricevute fiscali delle spese aggiuntive che eventualmente dovremo affrontare in caso di disservizio. Se il volo è in ritardo è fondamentale documentare con foto e immagini l’orario di arrivo dell’aereo.

Una volta messa insieme la documentazione dovremo recarci presso lo sportello della compagnia, chiedere spiegazioni del ritardo o della cancellazione e poi compilare i moduli per avviare la pratica. Ricordiamo anche che cibo, bevande e un’eventuale sistemazione alberghiera se accettiamo un volo alternativo spettano all’operatore.

In alternativa possiamo decidere di affidare direttamente la pratica ad AirHelp. Per farlo ci basterà inserire tutti i dati del volo e i documenti nel form del sito dell’azienda. Con pochi passaggi potremo capire se ci spetta un rimborso per poi decidere di accettare che gli esperti della startup seguano l’iter al posto nostro.

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA