Italia
Frutta e verdura, prezzi alle stelle. Per cetrioli e angurie rincari del 130%, cipolla rossa +100%
Siccità mette in crisi i raccolti: incrementi medi del 30- 40% e una diminuzione della disponibilità del 20-30%
COSENZA – Con il balzo delle temperature oltre i 40 gradi è boom di consumi di frutta e verdura sulle tavole degli italiani negli ultimi sette giorni, con un aumento medio del +20%. La stima di Coldiretti arriva sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica; in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di grande caldo che ha investito la Penisola. L’aumento delle temperature, inoltre, sottolinea la Coldiretti, sta peraltro accelerando i processi di maturazione nelle campagne con l’arrivo sul mercato di una più ampia gamma di frutta e verdura offerte, da nord a sud della Penisola. Angurie, meloni, albicocche, pesche, nettarine, ciliegie, fragole, nespole, susine e uva da tavola aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine. Per quanto riguarda il fronte della produzione di frutta estiva, quest’anno in Italia, riferisce la Coldiretti, le stime parlano di aumento rispetto alla disastrosa annata dello scorso anno ma a preoccupare sono gli effetti della siccità che potrebbe far rivedere al ribasso le previsioni. A preoccupare è però anche il forte incremento dei costi correnti di produzione, spinto da guerra in Ucraina, con aumenti per gli agricoltori che sono in media per frutta italiana del +51% con rincari che vanno da +170% per i fertilizzanti al +129% per il gasolio agricolo per le raccolte fino a 15% per i prodotti fitosanitari, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Crea. A questo si aggiungono gli aumenti per i trasporti fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+70%), alla carta per bollini ed etichette (+35%) fino al cartone ondulato per le cassette (+60%), stesso trend di rincari per le cassette in legno (+60%).
Per angurie e cetrioli prezzi aumentati del 130%
Car, il più grande mercato agroalimentare d’Italia, prevede incrementi medi del 30- 40% e una diminuzione della disponibilità del prodotto del 20-30% rispetto agli anni precedenti. “A risentire di più di questa situazione sono i prodotti a foglia, le angurie e i prodotti in serra. Esemplare il caso delle angurie: se l’anno scorso i produttori spendevano circa 6-7mila euro per ettaro, quest’anno, a causa dell’irrigazione continua, si stima un incremento del 20% all’ettaro”. Oltre ai cetrioli, le cipolle rosse di tropea sono aumentate del 100%, le zucchine dell’85,7%, la lattuga del 66,7%, il cavolfiore bianco del 44,4% e la cicoria del 20%.
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