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Elezioni comunali 2022: seggi aperti. Come si vota, le preferenze e il voto disgiunto

Provincia

Elezioni comunali 2022: seggi aperti. Come si vota, le preferenze e il voto disgiunto

Si vota solo nella giornata di oggi in 25 comuni della provincia di Cosenza per il rinnovo delle amministrazioni. Le modalità di voto sotto e sopra i 15.000 abitanti

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COSENZA – Seggi aperti dalle ore 7.00 alle ore 23.00 di oggi domenica 12 giugno 2022 (si vota solo oggi) per il rinnovo delle amministrazioni comunali in 75 comuni calabresi. In provincia di Cosenza sono 25 i municipi in cui si voterà per il rinnovo del consiglio comunale: Due di questi, Acri e Paola, con popolazione superiore ai 15mila potranno andare al ballottaggio domenica 26 giugno se nessuno dei candidati a sindaco ottiene il 50%+1 delle preferenze. Lo spoglio delle schede delle elezioni amministrative inizierà lunedì pomeriggio a partire dalle 14 e solo dopo la conclusione dello spoglio delle schede per i 5 quesiti del referendum abrogativo dove, invece, lo scrutinio inizierà alla chiusura dei seggi dalle ore 23.

Tessera elettorale e documento

Per votare è necessario recarsi alla propria sezione (indicata nella tessera elettorale) e mostrare agli scrutatori due documenti:

  • La tessera elettorale, con la quale si attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del Comune di residenza. In caso di deterioramento, smarrimento e completamento degli spazi della tessera elettorale, con conseguente inutilizzabilità, l’elettore potrà richiedere il duplicato recandosi presso il l’Ufficio Elettorale del proprio comune
  • Un documento di identità in corso di validità che permette l’identificazione del votante.

amministrative 2019

Covid, le regole “mascherina raccomanda ma non obbligatoria”

I ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e della Salute Roberto Speranza hanno sottoscritto un protocollo per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie 2022, nel quale sono contenute alcune indicazioni sulle misure di prevenzione dal rischio d’infezione da SARS-COV-2 che occorrerà adottare nei seggi. Le indicazioni si basano sui principi cardine che hanno caratterizzato le scelte e gli indirizzi tecnici delle strategie di prevenzione dell’infezione da SARS-COV-2, quali: il distanziamento fisico (mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro); la rigorosa igiene delle mani, personale e dell’ambiente; la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale e ospedaliera. Occorre, dunque, che siano predisposte specifiche misure organizzative e di protezione al fine di: evitare, in ogni modo, rischi di aggregazione e di affollamento. In considerazione del mutato quadro epidemiologico l’uso della mascherina è fortemente raccomandato per l’accesso degli elettori ai seggi per il solo esercizio del voto si legge nella circolare del Viminale in seguito alla sottoscrizione dell’accordo tra i ministri. Tenendo conto delle indicazioni contenute nel citato protocollo sanitario e di sicurezza, è quindi necessario per le operazioni elettorali e referendarie in questione: assicurare un adeguato distanziamento delle cabine elettorali; predisporre dispositivi di distribuzione di detergenti all’ingresso e all’esterno del seggio; vigilare sull’obbligo per tutti gli elettori di recarsi al voto indossando la mascherina chirurgica; raccomandare l’utilizzo della mascherina chirurgica da parte degli scrutatori e dei presidenti di seggio, dispositivo che deve essere sostituito ogni 4-6 ore e comunque ogni volta risulti inumidito o sporco o renda difficoltosa la respirazione.

Tutti i comuni al  voto in Provincia di Cosenza

Acri (21.458), Aiello Calabro (1.907), Amantea (13.754), Belsito (958), Belvedere Marittimo (9.120), Carolei (3.462), Carpanzano (300), Castroregio (345), Cellara (511), Fagnano Castello (3.949), Longobucco (3.479), Lungro (2.517), Luzzi (9.568), Marzi (996), Mormanno (3.264), Panettieri (345), Paola (16.416), Pietrapaola (1.173), Plataci (830), Praia a Mare (6.496), San Lucido (5.940), San Sosti (2.200), San Vincenzo La Costa (2.158), Saracena (3.964), Trebisacce (8.734).

Acri (21.458)

– Pino Capalbo (Pino Capalbo Sindaco, PD, Articolo Uno, Partito Socialista, CivicaMente Acri, Azione, Acrinsieme)
– Natale Zanfini (Cambiamo Acri, Acro.0, Acri Futura,Uniti per Là Mucone-Acri-San Giacomo, Moderati per Acri, Acri Bellissima )
– Angelo Giovanni Cofone (Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana)

Aiello Calabro (1.907)

– Luca Lepore (Uniti per Aiello)
– Fenice Bossio (Futuro Aiello)
– Antonio Caputo (Dignità Libertà Onestà)

Amantea (13.754)

– Luigi Socievole (Cambiamo Rotta)
– Vincenzo Pellegrino (Nea Polis)

Belsito (958)

– Elvira Cozza (Belsito Domani)
– Antonio Rossi (Belsito Insieme)

Belvedere Marittimo (9.120)

– Vincenza Cascini (Progetto Belvedere – Cascini sindaco)
– Maria Rachele Felicetti (Uniti per Belvedere)
– Ugo Massimilla (Impegno comune)

Carolei (3.462)

– Francesco De Luca (Insieme per Carolei)

Carpanzano (300)

– Valerio Vigliaturo (Unità-Continuità per Carpanzano)
– Nicola Aronne (Lega Salvini)
– Mario Manfredi (Cambiamo Carpanzano)

Castroregio (345)

– Basile Bruno Vincenzo (Lista Civica Viviamo uniti)
– Francesco Costabile (Lega Salvini Calabria)
– Alessandro Adduci (Insieme per lo sviluppo)

Cellara (511)

– Vincenzo Conte (La locomotiva)

Fagnano Castello (3.949)

– Luigi Brusco (Fagnano Impegno Comune)
– Raffaele Ciglio (Fagnano attiva e solidale)

Longobucco (3.479)

– Giovanni Pirillo (Laboratorio civico Longobucco e frazioni)
– Eugenio Celestino (Per la rinascita di Longobucco)

Lungro (2.517)

– Carmine Ferraro (Rinascita)
– Elisabetta Santaianni (Lungro nel cuore)

Luzzi (9.568)

– Umberto Federico (Verso il futuro)
– Oscar Durante (Luzzi Unita)
– Alessandro Cilento (Ora tocca a noi)

Marzi (996)

– Vincenzo De Luca (Marzi democratica)
– Pietro Tucci (Rinascita civica per Marzi)

Mormanno (3.264)

– Paolo Pappaterra  (Avanti Mormanno con forza)
– Letizia Fortunato (Il germoglio)

Panettieri (345)

– Salvatore Parrotta (Panettieri insieme si può)

Paola (16.416)

– Giovanni Politano  (Grande Paola i moderati, La migliore Calabria, Orizzonte Paola, Insieme)
– Roberto Perrotta (Paola al centro, Azione Paola, IDM, Paola sempre)
– Andrea Signorelli (Rigeneriamo Paola, Rete dei beni comuni)
– Emira Ciodaro (Forza Paola domani, Sìamo Paola, Cuore azzurro, La mia Paola, Progetto democratico)
– Paolo Alampi (DemA, Movimento 5 Stelle)

Pietrapaola (1.173)

– Giandomenico Ventura (Insieme per crescere)
– Manula Labonia (Tradizione e futuro)

Plataci (830)

– Pietro Giuseppe Stamati (Stamati Sindaco-Plataci radici nel futuro)
– Salvatore Luigi (Lista Civica cambiamo Plataci)
– Riccardo Letterie (Lega Salvini Calabria)

Praia a Mare (6.496)

– Anna Maiorana (Amare Praia)
– Antonino De Lorenzo (Punto e a capo)

San Lucido (5.940)

– Caterina Bruno (Cambiare San Lucido)
– Cosimo De Tommaso (Sìamo San Lucido)
– Roberta Provenzano (Avanti San Lucido)

San Sosti (2.200)

– Vincenzo De Marco (Il sole per San Sosti)
– Maria Arcuri (La rinascita per San Sosti)

San Vincenzo La Costa (2.158)

– Gregorio Iannotta (Progetto comune insieme)

Saracena (3.964)

– Renzo Russo (Sarabella)
– Luigi Pandolfi (Saracena Lista progetto comune)

Trebisacce (8.734)

– Pino Sposato (Insieme si può)
– Alex Aurelio (Progetto Trebisacce – Aurelio Sindaco)
– Antonio De Santis (Uniti per rinascere – De Santis Sindaco)
– Andrea Petta (Trebisacce 2030)

Come si vota nei comuni sotto i 15mila abitanti

L’elezione del sindaco e del consiglio comunale nei comuni fino a 15.000 abitanti si effettua con il sistema maggioritario secco in base al quale la lista che ottiene più voti vince. Si usa una sola scheda per eleggere sia il sindaco che i consiglieri comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto il contrassegno dell’unica lista che lo appoggia. Viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare per questi ultimi il 9 giugno (ballottaggio). Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.

Ogni elettore può:

  • Tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco

Elezioni amministrative 2019

 

  • Tracciare un segno solo sulla lista collegata al candidato sindaco. In questo caso il voto viene attribuito sia alla lista che al candidato sindaco

Elezioni amministrative 2019

 

  • Tracciare un segno sia sul simbolo della lista che sostiene un candidato sindaco, sia sul nome del candidato, dando il voto a entrambi.

 

 

Non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco diverso da quello collegato alla lista. I voti conseguiti dal candidato alla carica di sindaco sono attribuiti alla lista ad esso collegata.

Elezioni amministrative 2019

 

La preferenza nei Comuni sotto i 5.000 abitanti

Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nella apposita riga stampata sotto al simbolo della lista.

 

Doppia preferenza nei comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti

Nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, ciascun elettore può esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Elezioni amministrative 2019

Quando l’elettore omette il voto al contrassegno di lista, ma esprime correttamente il voto di preferenza per un candidato a consigliere, s’intende validamente votata:

  1. la lista a cui appartiene il candidato votato
  2. il candidato a consigliere votato
  3. il candidato sindaco, collegato con la lista a cui appartiene il candidato consigliere

Il voto al candidato sindaco vale anche come voto alla lista collegata. Nei comuni sotto i 15.000 abitanti non è previsto il cosiddetto “voto disgiunto”. Alla lista dei candidati a consigliere comunale sono assegnati tanti voti quanti sono i voti conseguiti dal candidato sindaco a questa collegato. La ripartizione dei seggi fra le liste di candidati è effettuata dopo la proclamazione dell’elezione  del  sindaco. Alla  lista collegata al  sindaco  eletto  sono  attribuiti  due  terzi  dei seggi assegnati al consiglio. I restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente fra le altre liste. Nel caso in cui sia stata ammessa o presentata una sola lista, l’elezione è valida se la lista ed il sindaco ad essa collegato abbiano ottenuto un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti ed il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune. Qualora non siano state raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla.

Come si vota  nei Comuni sopra i 15mila abitanti

Il sindaco è eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente all’elezione del consiglio comunale e con sistema a maggioranza assoluta, per cui risulta vincitore il candidato sindaco che ottiene il 50% più uno dei voti validi. Se nessun candidato raggiunge tale quorum, si passa al secondo turno che si svolge, nella seconda domenica successiva a quella del primo (domenica 17 e lunedì 18 ottobre 2021) tra i due candidati che hanno conseguito il maggior numero di voti. Per i candidati ammessi al turno di ballottaggio restano fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. Tuttavia, questi hanno facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle del primo turno.

Si vota su una sola scheda di colore azzurro, nella quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, sotto ciascuno di essi, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Tre sono le possibilità di voto:

Si può tracciare un solo segno sul simbolo di una lista. In questo modo viene assegnata la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato

Elezioni amministrative 2019

 

Tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate

Elezioni amministrative 2019

 

Voto disgiunto

Tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’.

 

Elezioni amministrative 2019

Ogni elettore può altresì esprimere, nelle apposite righe affiancate al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza per i consiglieri comunali, scrivendo il nome e cognome o solo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Elezioni amministrative 2019

Non è possibile votare due candidati a sindaco diversi o due liste diverse che non appoggiano lo stesso sindaco. Qualsiasi altro segno o scritta sulla scheda porterà all’annullamento del voto.

Elezioni amministrative 2019

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