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Rimborsopoli interrogatori al via, mentre il PD brancola nel buio
 
																								
												
												
											‘Scopellitiani’ e ‘Gentiliani’ stringono l’occhio ad Oliverio, mentre i grillini chiedono nuove elezioni urlando allo scandalo.
CATANZARO – Nonostante le promesse del governatore della Regione Calabria esternate la scorsa settimana in cui si annunciavano nomine-lampo per assegnare la gestione degli assessorati si brancola nel buio. Nessun nome all’orizzonte, almeno ufficialmente, per ricostruire una Giunta che in realtà contava solo due assessori all’attivo. Due nomi partoriti in due mesi: Guccione e De Gaetano. Due pupilli, il primo esterno, non votato, ma scelto da Oliverio nonostante le critiche mosse per quella presunta collusione con la cosca Tegano nella raccolta di voti alle Regionali del 2010; il secondo invece, per compensare, fu il più votato nella circoscrizione cosentina entrambi affiancati da Vincenzo Ciconte nominato Vice Presidente della Giunta ed assessore al Bilancio anch’egli indagato.
Sarà De Gaetano oggi a rispondere alle domande degli inquirenti sugli oltre 400mila euro di rimborsi che sarebbero stati spesi in attività poco coerenti con le funzioni politiche attraverso le quali vennero giustificati. L’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture e capogruppo del PD in Consgiglio Regionale, che ha già rassegnato le proprie dimissioni, sarà ascoltato dal gip Olga Tarzia presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria in merito alle accuse di peculato e falso ideologico in atto pubblico. Intanto pare che Oliverio sia con le spalle al muro. Dovrà nominare la nuova Giunta entro il 3 Luglio termine entro il quale scade il termine per indire il referendum per approvare il nuovo Statuto Regionale. Un nuovo modo di fare politica, un ‘metodo Oliverio’ che i calabresi dovranno approvare o bocciare.
L’unica possibilità che si profila all’orizzonte per salvare il salvabile è la trattativa con Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Una collaborazione già in atto dall’inizio della legislatura con la nomina di Gentile al ruolo di vicepresidente del Consiglio Regionale e che, verosimilmente, non farà mancare l’appoggio degli scopellitiani. I parlamentari del Movimento Cinque Stelle intanto continuano a puntare il dito contro gli indagati chiedendo rispetto per i cittadini ed il ritorno alle urne. Nuove elezioni per far scegliere ai calabresi nuovi assetti politici o una nuova giunta per confermare quello che i calabresi hanno scelto con Oliverio per il futuro della propria Regione. La seconda ipotesi attualmente è la più accreditata.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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