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Processo Tela di Ragno, richieste pesanti pene per le cosche del cosentino
Alla sbarra clan di Cosenza e del Tirreno tra cui i Gentile – Africano di Amantea, i Carbone di San Lucido, i Serpa di Paola, i Muto di Cetraro e i Tundis di Fuscaldo.
CATANZARO – Sei gli ergastoli richiesti dal pm Eugenio Facciolla con condanne per un totale di 106 anni di pena nel procedimento che fa luce sugli ultimi trenta anni di attività criminale tra la città dei bruzi e il Tirreno cosentino. La Corte d’appello di Catanzaro ha ieri reso note nel corso dell’udienza le richieste nei confronti degli imputati coinvolti nel processo Tela Di Ragno. Fine pena mai, questa l’istanza avanzata dal pm per la condanna di Pasqualino Besaldo, Carlo Lamanna, Daniele Lamanna, Giuseppe La Rosa, Mario Scofano e Gianluca Serpa. Le persone coinvolte nell’inchiesta partita nel 2012 sono ben 190 accusate a vario titolo di estorsione, usura, omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione illecita di armi. Almeno dodici i fatti di sangue analizzati nel corso del dibattimento insieme ad una serie di reati legati all’esecuzione di importanti appalti quali l’ammodernamento della stazione di Paola. Sei anni di reclusione sono stati richiesti per l’imputato Mario Attanasio, quindici per Paolo Calabria, sette anni per Francesco Desiderato, quattordici per Guerino Folino, diciotto anni di reclusione per Domenico La Rosa e Vincenzo La Rosa, quindici per Luciano Carmelo Poddighe, sette per Salvatore Serpa, sei per Mario Severino. Attese per il 29 Giugno prossimo le arringhe della difesa alle quali seguirà la sentenza.
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