Archivio Storico News
Crolli a Cosenza Vecchia chiesto stato d’emergenza per tutelare i residenti
Il rischio che si verifichino altri episodi ha indotto la Giunta comunale ad inoltrare formale richiesta alle autorità competenti.
COSENZA – ”Premesso che la Città di Cosenza conserva un centro storico ritenuto tra i più belli e interessanti d’Italia, – si legge nella delibera di Giunta emessa ieri – anche come estensione territoriale. E che, tuttavia, il progressivo spopolamento e le conseguenti carenze manutentive degli edifici privati, hanno determinato negli anni numerose situazioni di grave pericolo per la pubblica incolumità. A testimonianza di ciò restano gli innumerevoli verbali di intervento dei vigili del fuoco e del personale comunale, a seguito di crolli che ormai si susseguono sempre più frequentemente. Dato che gli ultimi crolli si sono verificati nella notte del 29 maggio 2015 (un intero fabbricato si è accasciato sul sottostante vicolo, già transennato) e il 13 giugno 2015 (all’interno di un edificio di sei piani).
Rilevato che le numerose ordinanze di sgombero e di messa in sicurezza di fabbricati hanno potuto finora conseguire il solo, essenziale risultato, della salvaguardia della vita umana. Spesso, tuttavia, porzioni di edifici che all’esterno non rivelavano dissesti importanti, sono improvvisamente crollate per criticità strutturali e geotecniche non evidenti all’ispezione visiva dall’esterno. Considerato che, in ogni caso, le perdite in termini di patrimonio storico-architettonico, in termini economici e, in definitiva, di opportunità di sviluppo, sono state inevitabili e, purtroppo, saranno presumibilmente sempre maggiori. L’amministrazione comunale, oltre a recuperare tutti i fondi disponibili per interventi nel centro storico (come il Contratto di quartiere, attualmente in fase di acquisizione pareri), ha a più riprese interpellato i vari organi istituzionali (segnalazioni e richieste di intervento indirizzate al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, a vari Ministri, al Presidente della Regione Calabria, eccetera) per urgenti interventi di prevenzione dei rischi strutturali nel centro storico di Cosenza.
Ciò anche in considerazione dell’elevata sismicità dei luoghi e delle notevoli criticità di ordine idrogeologico. Alla data odierna, però, non si è avuto alcun esito alle suddette richieste, mentre i recenti, ulteriori crolli, stanno assorbendo le esigue risorse finanziarie comunali per attività di demolizione e smaltimento dei detriti. Si evidenzia, a tal proposito, che i costi di demolizione (necessariamente manuale) di manufatti pericolanti, sommati ai costi di movimentazione (in condizioni critiche di accessibilità) ed a quelli di trasporto e smaltimento a norma dei detriti, sono per la maggior parte dei casi uguali a quelli di consolidamento di edifici di pari volumetria; pertanto, i costi di messa in sicurezza non variano sensibilmente tra edifici per i quali è possibile procedere al consolidamento ed edifici per i quali non vi è alternativa alla demolizione, attestandosi mediamente attorno ai 500 euro per metro cubo.
Impossibile un rilevamento capillare di tutte le situazioni di pericolo, con il supporto di apposite indagini geognostiche e strutturali, e di realizzazione di tutti gli interventi di consolidamento o di demolizione necessari, per l’evidente insufficienza di risorse umane ed economiche disponibili. Da una prima stima sommaria degli uffici comunali, risulta un fabbisogno di risorse per circa 150 milioni di euro, ripartiti tra opere provvisionali, demolizioni, consolidamenti, acquisizione aree, supporto logistico e assistenza alla popolazione evacuata. Una buona parte di queste risorse risulta indispensabile nell’immediatezza, per far fronte agli interventi urgenti di messa in sicurezza, a danno, di alcuni edifici privati già oggetto di ordinanza sindacale, e per i successivi espropri di pubblica utilità.
Si richiede quindi la dichiarazione dello stato di emergenza per il centro storico della Città di Cosenza, interessato dall’imminente pericolo di crolli di edifici, al fine di mitigare il rischio di perdita di vite umane a causa di eventi, connessi all’attività dell’uomo, che per intensità ed estensione devono essere fronteggiati, con immediatezza di intervento, con mezzi e poteri straordinari. Si richiede al contempo, l’assegnazione di risorse regionali e/o nazionali per concorrere alle spese sostenute e a quelle da sostenere, da parte dell’Amministrazione Comunale, per gli interventi di immediata messa in sicurezza dei fabbricati pericolanti e di assistenza alla popolazione interessata. L’istanza è stata inoltrata all’attenzione di: Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dipartimento della Protezione civile nazionale; Presidente della Regione Calabria; Assessorato regionale alla Protezione civile; Prefetto della provincia di Cosenza; Presidenza della Provincia di Cosenza; Dirigente dell’8° Settore “Ambiente ed Edilizia Privata”, al Dirigente del II Dipartimento Tecnico, al Comando di Polizia Municipale, Sindaco e all’Assessore alla riqualificazione fisica della città.
Social