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Strani ‘buchi’ tra le palizzate che dovrebbero sorreggere il maxi parcheggio di piazza Bilotti

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Strani ‘buchi’ tra le palizzate che dovrebbero sorreggere il maxi parcheggio di piazza Bilotti

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Dubbi sulla qualità del calcestruzzo utilizzato avevano fatto sì che la Procura imponesse il blocco dei lavori e la rimozione di quanto già costruito.

 

COSENZA – Gli inquirenti avevano scoperto che per realizzare le fondamenta della nuova piazza Bilotti era stato utilizzato del cemento depotenziato. Un materiale che avrebbe potuto compromettere la stabilità dell’intera struttura e che la ditta aggiudicataria dei lavori si impegnò a rimuovere per ricostruire in seguito una nuova palizzata. Sugli stessi pilastri oggi appaiono delle anomalie che hanno sollecitato quindici consiglieri comunali (Enzo Paolini, Marco Ambrogio, Raffaele Cesario, Giovanni Cipparrone, Luigi Formoso, Domenico Frammartino, Maria Lucente, Giuseppe Mazzuca, Sergio Nucci, Francesco Perri, Giovanni Perri, Salvatore Perugini, Roberto Sacco, Cataldo Savastano) a chiedere chiarimenti al sindaco e ai tecnici in merito alla reale sicurezza dell’opera. Intanto proseguono le indagini che riguardano la correttezza sia nell’esecuzione materiale dei lavori  e l’affidamento di appalti e subappalti ed una corposa informativa della Guardia di Finanza è già stata consegnata al pool di magistrati che lavora sul caso. Ieri in un’interrogazione con richiesta di risposta scritta ed urgente i consiglieri hanno evidenziato quanto emerge da alcune fotografie. Ovvero i piloni che dovrebbero sorreggere la struttura al loro interno risultano essere vuoti e l’estremità pare sia stata coperta con dei cartoni e delle lamiere per impedire che tale particolare possa essere notato da occhi indiscreti.

 

“Da quando è iniziato l’allestimento del cantiere per i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo – culturale di piazza Bilotti, – si legge nel testo dell’interrogazione – a più riprese sono stati avanzati dubbi e perplessità in ordine ai lavori in corso, alla loro regolarità ed alla sicurezza sul cantiere; più volte è stata messa in discussione la regolarità della procedura d’appalto e la sicurezza dei lavori che da essa deriverebbero ma l’Amministrazione non ha mai inteso rispondere alle richieste rivoltele o alle interrogazioni formalmente avanzate; è forte la preoccupazione di cittadini e residenti per la mancanza di trasparenza in ordine all’iter amministrativo e alla regolarità dei lavori con riferimento particolare alla mancanza ovvero ai ritardi delle autorizzazioni prescritte dalla legge; come emerge dalle fotografie allegate e come s è’ potuto riscontrare da diverse angolazioni della piazza, alcuni pali presentano inquietanti difetti di realizzazione, in particolare due pali consecutivi presentano importanti e significative discontinuità’ del calcestruzzo; un palo in prossimità della testata di superficie evidenzia la mancata presenza di calcestruzzo per almeno due metri, coperta e camuffata da un pannello di lamiera grecata; l’altro palo evidenzia la mancata presenza di calcestruzzo a maggiore profondità, camuffata da un pannello bianco che lascia comunque intravedere il vuoto; un difetto di realizzazione di siffatta natura, comportando la mancata continuità strutturale degli elementi a sostegno dello scavo in prossimità delle costruzioni e dei palazzi esistenti, si configura come mancato rispetto delle realizzazioni di progetto e comporta di sicuro pericolo e rischio per la pubblica e privata incolumità’.

 

La paratia che circonda lo scavo è costituita da numerosi pali visibili solo per la parte non interrata e per la parte lato scavo, risultando del tutto non visibile la parte di ogni singolo palo lato terra. Si chiede – scrivono i consiglieri – di conoscere dalla Direzione Lavori e dal Collaudatore statico, per il tramite del RUP, se ci sia piena consapevolezza degli errori di realizzazione verificati e riscontrati come da fotografie allegate e di conoscere quali siano state le valutazioni della Direzione Lavori e del RUP in merito; se siano stati effettuati i controlli di normativa tesi a verificare la continuità strutturale della paratia di pali anche per i casi di pali interrati e/o non visibili ad occhio nudo; se siano in corso di adozione misure alternative per rimediare ai gravi errori di realizzazione riscontrati; di chiarire cosa siano i tasselli applicati a piloni che sembrano cavi e di cui alle fotografie allegate; di fornire comunque tutti i necessari chiarimenti circa il pieno rispetto delle normative e delle prescrizioni in materia di tutela della pubblica e privata incolumità; di fornire la documentazione necessaria a comprovare il corretto svolgimento dei lavori, lo stato di avanzamento degli stessi ed i relativi pagamenti effettuati con la attestazione della coerenza di questi rispetto alle previsioni progettuali ed al capitolato contrattuale, la residua e necessaria copertura economica ed i tempi di consegna. Nelle more dell’adozione di misure alternative strutturali si comunica che gli scriventi hanno inviato opportuna comunicazione della grave situazione di pericolo agli Uffici competenti in materia di protezione civile e di controllo sulle costruzioni in cemento armato”. Intanto da mesi si attende la presentazione in consiglio comunale della relazione stilata dalla commissione competente in merito al cantiere di piazza Bilotti. Un documento che ancora non è stato reso pubblico a causa delle ripetute assenze in consiglio del presidente della commissione che lo ha redatto.

 

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