Provincia
Scuola della discordia a S. Vincenzo la Costa, mamme e sindaco contro la preside
I genitori degli alunni di San Vincenzo la Costa chiedono di essere ascoltati. Il sindaco: “non capiamo questo accanimento della dirigente che continua ad ostacolare i lavori”
 
																								
												
												
											SAN VINCENZO LA COSTA (CS) – Tiene banco la vicenda della scuola di San Vincenzo la Costa con le mamme sul piede di guerra: “che interesse ha il dirigente scolastico che sta facendo una battaglia personale contro il sindaco per non fare ristrutturare le scuole?”. Il Comune infatti non riesce, nonostante i finanziamenti e le carte in regola, a procedere alla ristrutturazione del plesso di via Gramsci (in foto). Non può iniziare i lavori (che ad oggi sarebbero già completati) perché la preside non vuole spostare gli alunni in un edificio scolastico disponibile, ammodernato e funzionante, ovvero quello in via Ugo Foscolo, nella frazione San Sisto dei Valdesi, sostenendo che quest’ultimo plesso, sia a rischio frana. La frazione di San Sisto pur essendo definita zona a rischio idrogeologico non rientra nella categoria R4 e comunque il Comune ha ottenuto i finanziamenti anche per migliorare quel plesso.
“Abbiamo ascoltato con attenzione il geologo che ha fatto una perizia e che conferma che la scuola di via Ugo Foscolo a San Sisto non è a rischio. E allora, perché la dirigente insiste e costringe i nostri figli a rimanere in una scuola che potrebbe crollare da un giorni all’altro?”. E’ quanto chiedono i genitori degli 80 alunni che hanno anche scattato delle foto per testimoniare quanto sia poco sicuro l’edificio di via Gramsci nel quale la dirigente insiste nel voler tenere i ragazzi.
Dalle immagini si evincono profonde crepe nei soffitti e locali fatiscenti: “potevamo avere una scuola bella e sicura – proseguono i genitori – ma a causa di questa presa di posizione ancora non si possono iniziare i lavori”.
Il sindaco Gregorio Iannotta ha chiarito che al momento ha sospeso l’affidamento dei lavori perchè la dirigente continua ad ostacolare la ristrutturazione e la messa a norma degli edifici scolastici comunali arrivando finanche a ricorrere al TAR: “Sembra che qualunque luogo vada bene ad ospitare i nostri ragazzi (catapecchie, seminterrati, sottotetti, laboratori di pochi mq, case in affitto, uffici comunali) – dichiara il sindaco – tranne la scuola di san Sisto  unico edificio disponibile, funzionante, nel quale i nostri ragazzi potrebbero trascorrere i mesi necessari alla ristrutturazione del plesso di via Gramsci, con tutte le comodità e servizi”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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