Strage di San Giovanni in Fiore condannato il ‘pirata’ crotonese

Due anni e mezzo di reclusione per aver falciato la vita di cinque giovani sangiovannesi.

COSENZA – Questa la condanna inflitta a Nicola Asteriti ieri al termine del processo di primo grado per quella che potrebbe essere definita la seconda ‘strage di San Giovanni in Fiore’ dopo quella effettuata dalle milizie fasciste del 1925. In entrambi i casi le vittime furono cinque. Nella notte a cavallo della vigilia di Natale del 2011 cinque ragazzi a bordo di una Volkswagen Lupo morirono sul colpo dopo uno scontro frontale con un suv che viaggiava ad altissima velocità. Alla guida del fuoristrada il 46enne Asteriti con la sua famiglia. Sull’asfalto i cadaveri di Robert Laurenzano, 20 anni; suo fratello Frank Laurenzano 22 aani; Samulele Crivano 21 anni, Domenico Noce 20 anni e Emanuela Palmieri, 16 anni. Ieri il giudice Ianni del Tribunale di Cosenza ha condannato l’uomo a due anni e mezzo di detenzione con l’accusa di omicidio colposo plurimo e al risarcimento delle spese processuali.

Immagine di repertorio