Italia
Green pass obbligatorio a prof e studenti universitari. Da settembre su treni, navi e aerei
È quanto previsto dalla bozza del decreto che sarà approvato nelle prossime ore. Per i prof niente stipendio dopo 5 giorni assenza
COSENZA – Il Green Pass sarà obbligatorio dal 1 settembre su aerei, navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità e sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. E’ quanto prevede la bozza del nuovo dl sul Green Pass che il Cdm si appresta a varare. Il certificato verde non invece sarà necessario per i viaggi intra-regionali, metro e bus del trasporto pubblico locale. Raggiunto l’accordo sulla la capienza nei trasporti a lunga percorrenza che dovrebbe passare dal 50% all’80% dei posti disponibili. L’obbligo non applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica.
Prof senza Green pass, niente stipendio dopo 5 giorni assenza
Tutto il personale della scuola e dell’università – si legge ancora nella bozza –, “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere ed esibire il Green pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.
Obbligo Green anche per studenti universitari
Nel Consiglio dei ministri è stato confermato l’obbligo di Green pass per gli studenti universitari. Il punto era rimasto in sospeso fino all’ultimo.
Scuola in presenza, stop solo in casi eccezionali
Nella bozza del dl si legge inoltre che, “nell’anno 2021-2022 per assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza“. Il testo stabilisce l’obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come “deroga” per “specifiche aree del territorio o singoli istituti”, “esclusivamente in zona rossa o arancione” o per casi “eccezionali” di focolai o rischio “particolarmente elevato”.
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