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Camigliatello e gli impianti che rischiano di restare fermi. Servono 1,8 milioni di euro

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Camigliatello e gli impianti che rischiano di restare fermi. Servono 1,8 milioni di euro

L’Arssac ha approntato una serie di progetti per il collaudo ma la cifra per il collaudo, deve essere sborsata dalla regione Calabria

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SPEZZANO della SILA (CS) – Gli impianti di risalita del Tasso in Camigliatello Silano rischiano di restare fermi anche la prossima stagione invernale. ;a questa volta non a causa della pandemia ma per questioni economiche e tecniche relative al collaudo obbligatorio della cabinovia.

Se la Regione Calabria non troverà all’incirca un milione e ottocento mila euro, cifra necessaria per effettuare il collaudo, in quanto il prossimo 14 dicembre scadrà la vita tecnica dell’impianto che avviene dopo 20 anni e nella quale è prevista una revisione con conseguenti adeguamenti tecnici, si rischia lo stop. Una questione spinosa sollevata già un mese fa nel corso di un sit-in proprio davanti all’impianto di risalita, organizzato dai sindacati, dai lavoratori alla presenza di alcuni sindaci del comprensorio silano, tra cui proprio quello di Spezzano Sila, Salvatore Monaco che rivolge un nuovo appello alla Regione Calabria  in modo da effettuare per tempo il nuovo collaudo degli impianti.

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