Calabria
Depurazione, De Caprio “165 mln di interventi”. Orsomarso “94% di coste pulite”
Conferenza stampa sulla situazione della depurazione del mare calabrese. De Caprio “sbloccato situazioni ferme da anni”
CATANZARO – C’era grande attesa per la conferenza stampa alla cittadella regionale sulla situazione della depurazione del mare calabrese anche alla luce dell’inchiesta di ieri della procura di Paola ma anche delle feroci polemiche ha hanno travolto l’assessore al Turismo Fausto Orsomarso dopo le sue dichiarazioni sulle ottime condizioni dei mari calabresi e le cui criticità sono riconducibili per la quasi totalità al problema della fioritura algale. Dichiarazioni in parte smentite dal direttore generale dell’Arpacal Pappaterra che a margine della conferenza ha ribadito che “non tutte le chiazze giallastre presenti in mare sono chiaramente riconducibili a mucillagine” e che sul Tirreno c’è l’atavica criticità dei depuratori oltre che della problematica degli scarichi abusivi e del sottodimensionamento degli impianti. D’altronde il direttore scientifico di Arpacal Michelangelo Iannone ha spiegato che sono puntualmente analizzati “tutti i fenomeni che vengono denunciati, facendo prelievi che servono a valutare se la colorazione sia dovuta alla fioritura algale. Non ci limitiamo a questo – ha aggiunto – e per essere sicuri che il fenomeno sia limitato a questo, facciamo analisi puntuali di altri altri possibili inquinanti”.
Ma l’inchiesta di ieri non ha fatto altro che dare un ulteriore duro cazzotto al nostro mare. Le affermazioni di Orsomarso avevano scatenato le reazioni durissime soprattutto di turisti e cittadini che popolano il Tirreno cosentino, che da anni denunciano la sporcizia del mare e che hanno inondato i social network con centinaia e centinaia di foto con il mare sporco.
Orsomarso “Evitiamo autolesionismo”
Dicevamo della conferenza stampa alla quale erano presenti l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, l’assessore regionale all’Istruzione, Sandra Savaglio, il direttore generale e il direttore scientifico dell’Arpacal, Domenico Pappaterra e Michelangelo Iannone. L’assessore al turismo calabrese ha ribadito che bisogna evitiamo l’autolesionismo e celebrare “il 94% di coste pulite in Calabria. Non si può – ha detto Orsomarso – prendere la foto di una singola area e dire che il mare calabrese è tutto così. Non nego il fenomeno della fioritura algale, ma la spiegazione scientifica esiste. È necessario andare più in profondità: non siamo perfetti, ma la verità deve emergere“.
De Caprio “sbloccato situazioni che erano ferme da anni”
Nel corso della conferenza è stato presentato il “Focus depurazione”, a cura dell’assessorato all’Ambiente. “Sulla depurazione abbiamo sbloccato situazioni che erano ferme da anni, le abbiamo monitorate con i sindaci e con i tecnici dei Comuni. Abbiamo preparato 125 interventi su 120 Comuni e finanziato le progettazioni con 65 milioni di euro già approvati, come anticipo sul Fondo di coesione e sviluppo, ai quali si aggiungeranno quasi 200 interventi, ridimensionati su 100 milioni di euro. Tutto questo si chiama programmazione .Si tratta – ha spiegato De Caprio – di progettazioni fatte dai territori, non imposte dall’autorità. Sono quasi tutti interventi di circa 500mila euro che saranno realizzati in un anno. Siamo intervenuti anche su aree che erano sprovviste di depurazione, come Cutro, Carolei, San Vincenzo La Costa. Abbiamo affrontato i problemi senza fare propaganda. In Calabria – ha spiegato l’assessore – abbiamo tre procedure di infrazione che stiamo affrontando in maniera attenta e consapevole con tutti i sindaci e con il dipartimento Ambiente della Regione, che lavora in maniera seria».
LA PROGRAMMAZIONE
“La programmazione sarà da oggi online, affinché i cittadini possano aiutare i loro amministratori a programmare. Per aiutare gli enti locali abbiamo fatto convenzione con le Università, cioè l’eccellenza culturale. Abbiamo sbloccato tutti i progetti e li abbiamo riprogrammati, ridistribuendo le risorse tra i Comuni. Abbiamo le linee guida dell’Arpacal che spiegano come deve essere gestito un depuratore. Invito tutti a sollecitare il ministro Speranza affinché raddoppi le risorse di questa agenzia: l’Arpa Calabria è la nostra struttura tecnica che interviene su 800 chilometri di costa, con un bilancio uguale a quello della regione Umbria. Grazie anche ai magistrati, che stanno intervenendo a sostegno della depurazione: la Regione è al loro fianco. Abbiamo fiducia nella magistratura e nell’Arpacal: chi ha sbagliato pagherà. Una cosa è certa: l’impegno di Arpacal e l’eccellenza dei suoi tecnici e funzionari. Ognuno – ha concluso De Caprio – si assuma le proprie responsabilità».
Savaglio “ci sarà il supporto dell’Università”
“Sono contentissima perché – ha sottolineato l’assessore Savaglio in merito al recente invito della Regione agli atenei calabresi volto a finanziare assegni di ricerca per risolvere le criticità del sistema – abbiamo avuto l’opportunità, insieme all’assessore De Caprio, di spendere 500mila euro per la depurazione, individuando le situazioni più critiche, e di coinvolgere gli esperti che lavorano nelle università. La Calabria ha bisogno di questi giovani tecnici specializzati. Questa Giunta è impegnata ad affrontare questa situazione antica”.
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